In occasione della Prima edizione del Premio “Gianni Massa” Sezione “Giornalismo” dedicata a Maria Piera Mossa. Sabato 6 ottobre 2018
Al Teatro Massimo di Cagliari, ore 21.00. Ingresso GRATUITO.
Il teatro sociale d’arte come strumento per far riflettere su temi di attualità e di interesse collettivo. Per scardinare attraverso la forma drammaturgica e l’ironia preconcetti e pregiudizi, per esplorare nuovi codici e linguaggi, alla ricerca del senso e non del consenso.
Abbattere quegli stereotipi, espliciti e velati, che insinuandosi nelle pieghe di una informazione spesso superficiale e riduttiva danneggiano l’immagine delle donne, alimentando una cultura sessista e discriminatoria.
A partire dalla lingua italiana che spesso ignora la declinazione al femminile dei nomi quando si tratta di professioni e di ruoli istituzionali non più solo maschili, oggi sempre più ricoperti anche da donne.
O dalle discriminazioni di genere che investono diversi livelli del nostro tessuto sociale, come quello lavorativo, dell’educazione delle bambine e dei bambini (dalla scuola alla pubblicità), le disparità salariali e di carriera, le molestie, gli abusi, lo sfruttamento della professione, fino alla rappresentazione mediatica distorta delle tragedie del femminicidio che spesso descrive le vittime non come tali, ma colpevoli.
Lo spettacolo teatrale “La conosci Giulia?” organizzato all’interno del Premio “Gianni Massa” – Sezione Scuola – su iniziativa congiunta del Corecom Sardegna e l’associazione di Giulia Giornaliste (che dedica la sezione “Giornalismo” a Maria Piera Mossa, programmista, regista e documentarista della sede Rai Sardegna), porterà in scena il 6 ottobre al Teatro Massimo di Cagliari, alle ore 21.00 (ingresso gratuito e aperto a tutti), attraverso il linguaggio ironico della commedia, i temi sul rapporto tra media e parità di genere offrendo uno spaccato della società con le sue contraddizioni per far sorridere e soprattutto far riflettere. Un’opera originale per un racconto a più voci tra parole, suoni e visioni, frutto di una scrittura collettiva con i testi degli artisti coinvolti e supportata dalle testimonianze di Giulia Giornaliste Sardegna con la collaborazione di Marina Cosi (Presidente Giulia giornaliste) e Giovanna Pezzuoli (Giulia Giornaliste nazionale), rielaborata in forma di drammaturgia teatrale da Tiziana Troja (che cura anche la regia) e Vito Biolchini.
In scena una schiera di attrici e attori, musiciste e musicisti di primissimo piano sulla scena isolana (e non solo) e una testimonial d’eccezione della serata: la Magnifica Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo. Un viaggio inedito e affascinante tra sketch divertenti, monologhi ironici, comici e drammatici, musica, canzoni e interventi per contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità tra i generi attraverso spunti di riflessione sul corretto uso delle parole, sui linguaggi antidiscriminatori, e di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.
La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna – organo di garanzia della Regione nel settore delle comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A, la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, legate agli stereotipi nei media e nella comunicazione istituzionale, dell’omofobia che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza.
Un’occasione di riflessione critica a cui sono invitati tutti i cittadini a partecipare (adulti, giovani e bambini), i professionisti della comunicazione, gli studenti universitari e delle scuole superiori. Per il coinvolgimento di questi ultimi il progetto promosso dal Corecom e Giulia Giornaliste rivolge una particolare attenzione attraverso alcune attività mirate che si articoleranno da ottobre 2018 a marzo 2019.
Saranno presenti allo spettacolo infatti anche alcune classi degli Istituti Superiori che a seguito della visione dello spettacolo “La conosci Giulia?” dovranno presentare un elaborato sui temi trattati della comunicazione e delle parità di genere. I migliori verranno premiati a marzo all’interno della sezione “Scuola” del Premio indetto dal Corecom in collaborazione con Giulia Giornaliste.