Numero chiuso, professioni sanitarie: ancora proteste FGC in Cittadella Universitaria
In occasione dei test per l’accesso alla facoltà di Professioni Sanitarie, il Fronte della Gioventù Comunista torna a farsi sentire in Cittadella, contro una selezione «che non ha nulla a che fare con il merito».
Secondo i giovani militanti del FGC, «lo scopo del test è quello di portare avanti una politica di destrutturazione del SSN, attraverso una riduzione progressiva del personale e delle risorse impiegate, a tutto vantaggio del settore privato».
«Se da un lato, si limita la formazione di nuovo personale, mantenendolo ben al di sotto delle necessità di un sistema pubblico efficiente, dall’altro lato» ci spiegano, «si sopperisce a queste mancanze obbligando migliaia di studenti a svolgere – in più di 2000 ore di tirocini estenuanti, non tutelati e non retribuiti – le stesse mansioni dei lavoratori strutturati».
Come in occasione del 4 settembre, data del test di accesso alla Facoltà di Medicina, anche questa volta le proteste del FGC hanno interessato, oltre a Cagliari e Sassari, tutti i principali atenei italiani.