Nei giorni passati si è constatata un’intensiva presenza di pescatori sportivi intenti ad esercitare l’attività di pesca sportiva di superficie dalla spiaggia (con l’utilizzo di lenze e canne) all’interno degli specchi acquei riservati alla balneazione, che ha portato i militari della Capitaneria di Porto di Cagliari ad intervenire ed elevare delle sanzioni amministrative (pari a circa 200 €).
Con queste poche righe si intende rimuovere l’errata percezione che con il termine della stagione “estiva” in senso astronomico (termine in 21 Settembre) terminano con essa anche le norme e i divieti in vigore con le ordinanze di sicurezza della balneazione emanate sia dalla Capitaneria di Porto ricadente nel proprio circondario di giurisdizione e della determina “ordinanza balneare” emanata dalla Regione Sardegna.In riferimento alle sopra citate norme si riporta all’attenzione degli interessati che nella sezione “pesca ed attività subacquee” all’articolo 28 dell’ordinanza nr. 76/2018 della Capitaneria di Porto di Cagliari in vigore sino al 31 ottobre 2018 da Capo Teulada a Capo Ferrato recita:
“… durante la stagione balneare l’esercizio della pesca da superficie sportiva – ricreativa, effettuata con canna, lenze o qualunque altro tipo di attrezzo di cattura,
È VIETATO all’interno degli specchi acquei prioritariamente destinati alla balneazione (200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco).
È VIETATO l’esercizio della pesca subacquea a distanza inferiore a 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti; in caso di costa a picco non frequentate da bagnanti, la pesca subacquea sportiva è consentita comunque ad distanza non inferiore a 100 metri dalle medesime.
È, altresì VIETATO attraversare la fascia di mare destinata alla balneazione con arma subacquea carica.”
I suddetti divieti sono in vigore nell’arco temporale che si estende dall’alba al tramonto, pertanto si ricorda che:
“l’orario di balneazione è compreso nell’arco della giornata che va dalle 08.30 alle 19.30”.