L’Assessore alle Politiche Sociali, la dottoressa Loredana La Barbera, interviene in merito al piano di lavoro: “Il progetto non è stato affatto cancellato dal nostro programma, l’ intento è quello di aiutare le famiglie bisognose con tutti i mezzi di cui disponiamo, è solo questione di tempo…”
Il Comune di Carbonia intende realizzare con serietà e determinazione l’importante progetto del cosiddetto “Baratto Amministrativo”, che consentirebbe ai più indigenti di poter saldare i propri debiti con il fisco dell’anno corrente, mettendosi a disposizione del Comune per svolgere i lavori socialmente utili. Carbonia è una città che presenta molte difficoltà, la maggior parte delle quali si manifesta a livello occupazionale. L’Amministrazione Comunale cerca di venire incontro alle necessità della parte più povera della popolazione, tuttavia, come spesso accade, la burocrazia con tutti i suoi meccanismi, ostacola ogni buona intenzione. E’ risaputo che in Italia la prassi burocratica si frappone anche al raggiungimento di obiettivi importanti.L’Assessore La Barbera ribadisce: “Il progetto andrà avanti, stiamo preparando il bando, e abbiamo già a disposizione la modulistica, però è necessario avere più tempo. Dobbiamo considerare l’intervento di tre diversi Assessorati, che giocoforza, devono dare un apporto nella concretizzazione del piano di lavoro, infatti i Servizi Sociali attestano le difficoltà economiche delle famiglie in questione, l’Assessorato ai Lavori Pubblici -Ufficio Tecnico- prepara il bando e definisce i lavori sociali. Infine la cancellazione del debito è a cura dell’Assessorato del Bilancio e delle Finanze.
I cittadini che potranno partecipare al progetto, dovranno poi, proporre al Comune, un programma di pubblica utilità nell’ambito delle attività presentate dal bando. Solo dopo l’accettazione delle proposte da parte dell’Amministrazione Comunale, gli stessi cittadini, opportunamente assicurati e tutelati, potranno svolgere i lavori socialmente utili, quindi, ricorrere al baratto amministrativo per pagare i tributi locali omessi o scaduti.
Sono certa che riusciremo nella realizzazione di questo obiettivo – continua l’Assessore – così come siamo riusciti ad aprire l’asilo nido, per esempio, o il centro disabili. E’ un motivo d’orgoglio il fatto che tali strutture siano ripartite con successo, contrariamente a quanto è sempre stato detto.
“Il buon esito del progetto in questione è dunque decretato da diversi fattori e dagli innumerevoli disagi della nostra comunità, sempre più svantaggiata dal malessere culturale e sociale. La cosa fondamentale è, a mio avviso, dare valore alla persona e restituire dignità alle famiglie meno fortunate. Ridare fiducia ai padri e alle madri, ai mariti o alle mogli – conclude la dottoressa La Barbera – e soprattutto ai nostri figli che rappresentano il futuro di questa bellissima isola”.
Sabrina Cau