Domani mattina a Carloforte incontro con Cecilia Pagliarani (ore 10,30) e con Mauro Pagani (11,30). Alle 19 Alessandro De Rosa presenta l’autobiografia di Ennio Morricone. In serata (ore 21) il Premio Isole del Cinema per la musica a Mauro Pagani e concerto del Quartetto Pessoa & Leandro Piccioni. E alle 23 il film “Cinque pezzi facili” con Jack Nicholson.
Fine settimana con tanti appuntamenti, a Carloforte, per Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che fino a domenica vive la prima parte della sua edizione numero dodici nel paese sull’isola di San Pietro (la seconda tranche è invece in programma a Cagliari dall’1 al 4 novembre).
La giornata di domani (venerdì 14) propone nella mattinata due diversi incontri al Cinema “Mutua”. Alle 10,30 con Cecilia Pagliarani, regista e montatore cinematografico, si parla di film d’archivio e del lavoro con musicisti, montatori e suono.
Spazio poi (ore 11,30) a un grande protagonista della scena musicale italiana, e tra gli ospiti più attesi a Carloforte: Mauro Pagani. Classe 1946, musicista e produttore, cofondatore (nel 1970) della PFM, oltre a tre album da solista, Pagani firma le musiche di film come “Sogno di una notte d’estate” (1983), “Puerto Escondido” (1992), “Nirvana” (1997, nomination al David di Donatello) e “Educazione siberiana “(2013, Ciak d’Oro, due nomination ai David di Donatello) di Gabriele Salvatores, e di “Riccardo va all’inferno”, il musical dark di Roberta Torre (in visione al festival la sera prima), con Massimo Ranieri protagonista. Fondamentale nel percorso artistico di Pagani la collaborazione con Fabrizio De André, con cui ha scritto nel 1984 “Crêuza de Mä”, disco capolavoro degli anni Ottanta, “Le Nuvole” (1990) e il live “Concerti 1991”. E sarà proprio per il suo lavoro di compositore per il cinema, e “sentimentalmente” come coautore della canzone da cui il festival ha preso in prestito il titolo, che in serata – alle 21, al Cinema “Cavallera” – verrà consegnato a Mauro Pagani il Premio Isole del Cinema per la musica, una novità di questa edizione di Creuza de Mà.
Il programma della giornata prosegue nel tardo pomeriggio con un incontro con Alessandro De Rosa che presenta – alle 19 al Cinema “Mutua” – “Inseguendo quel suono – La mia musica, la mia vita”, un’autobiografia di Ennio Morricone nata da anni di incontri fra il grande compositore e il suo giovane allievo. Nel libro, Morricone racconta a De Rosa con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca dove scrive e arrangia canzoni di successo (come, tra le tante, “Se telefonando”, interpretata da Mina), le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, da Bertolucci e Tornatore a De Palma a Almodóvar, fino a Tarantino e all’ultimo premio Oscar.
Alle 21 i riflettori si spostano al “Cavallera” per la premiazione di Mauro Pagani seguita dal concerto di musiche per il cinema, che, riallacciandosi proprio alla presentazione del libro, vedrà in scena gli archi del Quartetto Pessoa (Marco Quaranta e Rita Gucci, violini; Achille Taddeo, viola; Kyung Mi Lee, violoncello) e il pianista Leandro Piccioni, che dal 2001 collabora con Ennio Morricone, oltre a essere lui stesso compositore di colonne sonore (“Ultima Pallottola” di Michele Soavi, “Nemmeno in un sogno” di Gianluca Greco, “Il Sequestro Soffiantini”, “La Omicidi”, “Assunta Spina”, “Rebecca la prima moglie”, e “Il Posto dell’Anima” di Riccardo Milani). Arrangiatore e autore con la Piccola Orchestra Avion Travel e con l’Orchestra di Piazza Vittorio, per la quale ha elaborato, con Mario Tronco, “Il Flauto Magico”, “Carmen” di Bizet, e “Don Giovanni” di Mozart, Leandro Piccioni ha iniziato nel 2007 la sua collaborazione in veste di pianista compositore con il Quartetto Pessoa: sue sono le trascrizioni e gli arrangiamenti che con il quartetto esegue nei concerti, in particolar modo dedicati alla grande musica da film. Nato nel 1998, il Quartetto Pessoa si impone per le scelte musicali che mirano all’accostamento dei generi più diversi, dalla grande letteratura classica per quartetto d’archi a contaminazioni con il jazz, il rock-blues, il tango, la musica klezmer e contemporanea. Il Quartetto Pessoa e Leandro Piccioni hanno inciso insieme un cd con le “Cuatro Estaciones Porteñas” di Astor Piazzolla e brani da film dello stesso Piccioni, con la collaborazione di Peppe Servillo.
Chiusura di serata, come sempre, al Giardino di Note dove prosegue la selezione di film a cura del giornalista musicale Enzo Gentile dedicata al ’68: in visione a partire dalle 23 “Cinque pezzi facili”, diretto nel 1970 da Bob Rafelson con Jack Nicholson nei panni del protagonista.