“Primi buoni frutti della sperimentazione. E’ uno strumento utile ed efficace a tutela di tutti, anche con le ristrette regole e la complessa procedura di utilizzo”
Dopo quello di Milano, è avvenuto a Catania il secondo risolutivo intervento portato a termine grazie al taser sperimentato dagli uomini della Squadra Volante.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, un extracomunitario irregolare e senza fisa dimora, che assieme a un altro soggetto stava molestando i passanti mettendo anche le mani addosso ad alcune donne, è finito in manette dopo un rocambolesco inseguimento quando, dopo averlo fermato, gli agenti lo hanno invitato a desistere dalla sua violenta resistenza estraendo e mostrandogli la pistola a impulsi elettrici.
Erano le 16.30 circa quando la Volane è stata allertata per via della presenza di due uomini, in pieno centro città, che molestavano i passanti, bloccandoli e chiedendo loro insistentemente dei soldi. Giunti sul posto i poliziotti hanno raccolto le dichiarazioni di quattro donne che, come altri cittadini, erano state insidiate dai due, i quali avevano anche tentato di bloccarle fisicamente, e che hanno fornito agli agenti la descrizione per identificare i molestatori, riuscendo poi a indicarne uno in lontananza.
Appena l’uomo si è accorto della presenza della polizia, però, ha tentato di allontanarsi. Ne è nato un lungo inseguimento a piedi, per le strade della città, fino a che l’equipaggio della Volante è riuscito a bloccare il fuggitivo che ha subito reagito con violenza tentando di scagliarsi contro uno degli agenti. E’ stato a quel punto che uno dei poliziotti ha estratto il taser mostrandolo all’uomo, che ha subito smesso di dimenarsi e scalciare consentendo di portare a termine il suo arresto, dopo il quale è stato possibile accertare che si tratta di un immigrato irregolare, che parrebbe essere stato ospite del Cara di Mineo avendo con sé il badge della struttura rilasciato nel maggio scorso.
“A due giorni dall’avvio della sperimentazione dei taser giungono puntuali i primi buoni frutti di questa importante dotazione – commenta Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia, Federazione Sindacale di Polizia -. Uno strumento utile ed efficace, che consentirà di tutelare in maniera più calibrata la sicurezza di tutti, pur se, va ribadito a beneficio dei facili detrattori degli strumenti operativi per le Forze dell’ordine, le regole e la procedura per il suo utilizzo sono estremamente restrittive e complesse, più di quanto si possa immaginare.
Si conferma in poche ore l’assoluta infondatezza dei dubbi e delle polemiche sollevate da qualcuno che, per partito preso, ama additare gli operatori della sicurezza come pericolosi soggetti pronti a nuocere ai cittadini, sorvolando allegramente sui danni gravissimi che essi subiscono nell’espletamento del proprio dovere. L’adeguatezza delle dotazioni di servizio, unita alla grandissima professionalità che contraddistingue da sempre le Forze dell’ordine italiane, sono il solo e unico modo per dimostrare con i fatti la credibilità e l’autorevolezza dello Stato che rappresentiamo con pesanti oneri e massimo onore”.