L’evasione era avvenuta il 7 settembre. L’evaso stava scontando una pena per traffico internazionale di stupefacenti.
Nella mattinata di ieri, sabato 15 settembre 2018, la polizia penitenziaria, con l’ausilio dei carabinieri di Sant’Antioco ha catturato Giuliano Bulgarelli (stava scontando una pena per traffico internazionale di stupefacenti) il detenuto evaso dalla casa di reclusione di Isili il 7 c.m. mentre si trovava a lavorare negli orti della colonia.La cattura, da quanto si apprende dal comunicato dell’amministrazione penitenziaria, è avvenuta alle 11,30 presso una discoteca di Carloforte. Il Bulgarelli aveva con sé 900 €, somma che probabilmente gli serviva per completare la fuga.
Pare non si escluda nessuna pista, nemmeno quella del possibile rientro in Spagna, dove l’uomo aveva vissuto. Le operazioni per le ricerche e la cattura dell’evaso hanno visto da subito il coinvolgimento del personale di polizia penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione di Isili e nell’immediatezza il NIC e il NIR (nucleo investigativo centrale e regionale della polizia penitenziaria) di Roma e Cagliari.
Le operazioni sono state costantemente seguite dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, il dottor Maurizio Veneziano, e dai vertici del dipartimento che si sono poi complimentati per la cattura.
Di seguito l’intervento del segretario generale aggiunto Giovanni Villa:
Un’ottima operazione portata a termine con successo. Una settimana d’indagini e ricerche ben orchestrate dal nostro nucleo investigativo centrale, specializzazione del corpo di polizia penitenziaria, del quale siamo fieri e del quale non possiamo fare a meno, così come non possiamo fare a meno di tutto il personale che si è prodigato alle ricerche e alla cattura.
Complimentandoci con loro, riteniamo giusto ribadire che è necessario un miglior monitoraggio sull’assegnazione dei detenuti verso le colonie agricole, così come è necessario quanto già proposto da noi in passato, l’uso dei droni. Con l’utilizzo di un drone forse la cattura sarebbe avvenuta in tempi più ristretti, se non addirittura nell’immediatezza.
Per aiutare la polizia penitenziaria a svolgere il proprio compito, bisogna entrare anche nel mondo dell’innovazione, poichè, come corpo di polizia dello stato, non possiamo essere secondi a nessuno.