Coldiretti Nuoro Ogliastra dedica una intera serata all’animale simbolo della terra sarda, la pecora. E lo fa valorizzando un aspetto, la carne, spesso poco valorizzato ma che nasconde tante qualità e sorprese.
Giovedì 13 settembre, a partire dalla 18,30, nella suggestiva piazza Satta a Nuoro, gli agrichef di Campagna Amica prepareranno la carne di pecora in diversi modi: tradizionali ma anche innovativi che delizieranno e stupiranno i palati di chi vorrà partecipare a questo evento.
Promosso da Coldiretti Nuoro Ogliastra in collaborazione con Campagna Amica, la Camera di Commercio ed il Comune di Nuoro, con il sottofondo del gruppo musicale nuorese Bette the band, gli agrichef pdegli agriturismo Su Pinnettu di Fonni, Istentales di Nuoro e Sedilesu di Mamoiada, e lo chef del ristorante Montiblu si esibiranno in uno cooking show in cui oltre a preparare degli ottimi piatti daranno dei consigli su come abbinare e cucinare la carne di pecora. Carne che sarà abbinata ai vini della cantina Eminas di Mamoiada e alle birre artigianali di Brewpub Trulla e Nugoresa Gherradora.
“Troppo spesso trascuriamo e diamo poco peso alla carne di pecora – sottolinea il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis – mentre invece è una ottima carne, sana e genuina. Cosi come l’agnello, al quale abbiamo dedicato una serata a luglio, le pecore sarde si nutrono soprattutto di erba. La Sardegna, infatti, è la prima regione del Mediterraneo in cui si pratica l’allevamento degli animali al pascolo (interessa il 70 % della superficie isolana).
Le pecore si nutrono per l’80% dalle essenze foraggere spontanee o coltivate e questo rende inscindibile il legame dell’elevata qualità delle carni, oltre che dei prodotti lattiero caseari, dalle forme paesaggistiche in cui sono ottenuti. E non dimentichiamoci che proprio grazie al pascolamento è stato forgiato il paesaggio isolano”.
La pecora ed il pastore rappresentano la Sardegna, la sua storia, la cultura e l’identità. Proprio grazie a loro, il Pastoralismo è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Siamo la regione italiana in cui sono presenti il 40% delle 7,2 milioni di pecore, con una media di quasi due capi per abitante.
Nel settore, in cui contiamo circa 12 mila aziende che danno lavoro a circa 25 mila persone, l’aspetto più importante dal punto di vista economico è sicuramente il latte ed il formaggio: vanta 3 pecorini Dop (il Romano, prodotto per oltre il 90% in Sardegna, è il più importante pecorino della Ue in termini di produzione e valore generato, mentre il Fiore sardo è uno dei formaggi più antichi d’Europa, oltre al Pecorino sardo) e l’Igp dell’agnello.
“Ma non per questo dobbiamo trascurare la carne – evidenzia il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. Con la Pecora day proseguiamo i Percorsi del gusto che abbiamo ideato per valorizzare le nostre carni e tutte le eccellenze agroalimentari.
Lo facciamo in momenti pubblici, sociali, in momenti di festa dove si dialoga, ci si confronta e si mangia bene. Prodotti sani e ricchi di storia che raccontano il territorio. Gli agrichef ce li presenteranno oltre che con le ricette tradizionali anche in modo nuovo, con abbinamenti innovativi che ne esaltano il sapore”.