La festa di Santa Maria a Collinas (dal 7 al 9 settembre), con i suoi riti religiosi e civili, è un momento della vita del paese atteso, partecipato e vissuto con emozione.
Tanti sono gli aneddoti e le memorie che di anno in anno si rinnovano e si arricchiscono, tra suonatori di launeddas infaticabili e balli interminabili che quasi svaniscono sullo sfondo di sincere quanto riservate attestazioni di devozione alla Santa all’interno della chiesetta campestre.
Con l’intento di conservarne testimonianza e promuovere la valenza storica e sociale di questo evento comunitario, l’Amministrazione Comunale ha lanciato l’iniziativa di raccolta pubblica di immagini e video del paese nel suo momento di festa.
L’8 e il 9 settembre, presso il boschetto di Santa Maria Angiargia a Collinas, sarà allestito un gazebo attrezzato per acquisire immagini e video digitali ed eseguire la digitalizzazione di stampe fotografiche, a disposizione di tutti coloro che vorranno condividere la loro memoria.
La promozione delle specificità culturali del paese di Collinas passa anche attraverso le sue valenze identitarie radicate. Tra queste il ballo sardo ballato dall’intera comunità nei giorni della festa e l’accompagnamento musicale del simulacro di Maria Bambina dal suggestivo boschetto con la sua chiesetta, al paese che ne attende emozionato il ritorno dopo aver attraversato le campagne.
In entrambi questi momenti le launeddas scandiscono i tempi, tanto del ballo quanto del rito, e il loro suono è a tutti gli effetti considerato parte integrante dell’identità culturale del paese.
In collaborazione con Assòtziu Launeddas Sardìnnia, presente con diversi maestri che accompagneranno il rientro del simulacro il 9 settembre, e con il Gruppo Folk “G.B.Tuveri” di Collinas che anima di colori e tradizione il suggestivo Ballu de Cresia al termine della funzione religiosa del rientro, nella magica cornice del centro storico di Collinas, si potranno rivivere emozioni intense al ritmo del ballo e delle note dello strumento musicale simbolo di una Sardegna ancora genuina, la cui cultura nazionale, ricca e complessa, merita d’esser tutelata in tutte le sue manifestazioni.
Le iniziative si inseriscono nel più ampio e articolato programma degli eventi civili e religiosi curati dal Comitato per i festeggiamenti di Santa Maria Angiargia, che ogni anno prestano la loro opera volontaria per la buona riuscita della festa.