La macchina organizzativa della Cronoscalata di Tandalò è andata verso l’allargamento del territorio coinvolto dalla gara.
Oltre alla Regione Sardegna ed al Comune di Buddusò, hanno aderito alla manifestazione anche i Comuni di Osidda, il Comune di Nule e il Comune di Alà de Sardi, quest’ultimo sarà anche la sede delle verifiche sportive e tecniche in programma Venerdì 28 Settembre 2018.
Sabato 29 e Domenica 30 la gara si trasferirà nella splendida cornice del Parco Eolico dove prenderà il via l’unica cronoscalata su terra italiana.
Oltre a molti italiani si sono iscritti anche i piloti spagnoli del Team Yacar, tra questi spicca il nome di un giovane rallysta con un palmers molto importante, parliamo di Lopez Planelles Jose Maria, alla guida di un Kart Cross, pronto a sfidare tutti gli italiani del Campionato TTDK.
Arrivano iscrizioni di vario genere, le 4×4 del Campionato Italiano Velocità Fuoristrada e i super buggy della Velocità su Terra, ecco i rallisti con le R5, si segnalano i nomi i Egisto Vanni e Andrea Carta.
La sfida l’hanno accettata e questo è il preludio per un grande spettacolo a Tandalò!
Per l’organizzazione Iveco A Centro ha predisposto un parco auto importante fornendo un Fiat Fullback e un Iveco Daily, saranno i mezzi ufficiali dell’evento che aiuteranno in tutte le fasi di preparazione e come apripista.
Tandalò è sinonimo anche di valori umani che sono stati impressi da subito dalla famiglia di Giuseppe Marroni a cui è intitolata la gara, da quest’anno abbiamo anche abbracciato la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus perché riteniamo importante sensibilizzare tutti su questo argomento delicato. L’esponente Rachele Somaschini correrà a Tandalò e noi siamo molto felici di ospitarla. Le sue parole ci hanno affascinato ed abbiamo voluto condividerle:
“Io non voglio darmi per vinta, la malattia mi costringe a tante ore di terapia quotidiana e ogni momento conquistato alla normalità è un traguardo grande. Per tanti ragazzi come me, respirare liberamente, un atto così scontato e spontaneo in ogni persona è un obiettivo da raggiungere ogni giorno, con infinta costanza e tanto sacrificio. Io corro con i colori della Fondazione non solo per spiegare alla gente quanto il contributo di tutti, anche piccolo, sia fondamentale per sostenere la ricerca ma anche perché così sento di poter essere con la mia energia un esempio positivo per tutti i bambini, ragazzi e adulti affetti da questa malattia. Voglio condividere con loro la certezza che nel nostro futuro si troverà la cura.”
Il progetto nato nel 2016 unisce la sua passione per le auto alla sua missione nella vita: portare l’informazione sulla patologia di cui è affetta alla conoscenza del pubblico.
Nata con la fibrosi cistica, malattia genetica che altera le secrezioni mucose di vari organi portando progressivamente al loro danneggiamento, non si è mai arresa e sin dal giorno in cui ne ha compreso la gravità, ha creduto nella possibilità di contrastarla affidandosi alla ricerca.
Testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus ha raggiunto ad oggi con il suo progetto, la straordinaria cifra di 50mila Euro di donazioni che hanno permesso di contribuire al finanziamento del progetto Task Force for Cystic Fibrosis, progetto strategico della durata di tre anni e mezzo che aveva l’obiettivo di scoprire un composto o una combinazione di composti candidati a diventare farmaci per il trattamento del difetto di base nei malati di fibrosi cistica con mutazione F508del, la più diffusa, che interessa circa il 70% dei malati.
Progetto che ha raggiunto il suo obiettivo identificando alcuni composti ad elevata potenza con caratteristiche chimiche, di profilo farmacologico e di sicurezza tali da poter essere candidati a diventare farmaci da sperimentare nell’uomo.
Per arrivare agli studi clinici occorre però passare attraverso un’ulteriore fase di sviluppo preclinico. TFCF-Fase Preclinica avrà la durata di circa un anno e mezzo ed è preceduto e assistito da uno Studio di Supporto (TFCF Extension) condotto presso l’Istituto Italiano Tecnologie (IIT) e l’Istituto G. Gaslini di Genova, con lo scopo di preparare e testare in vitro composti di riserva, per modificare eventualmente quello in studio preclinico, e proporre anche combinazioni di farmaci (correttore più potenziatore).
L’obiettivo finale è quello di arrivare nel 2019 a uno studio clinico in malati impiegando la combinazione di farmaci (correttore più potenziatore) risultata più efficace e più sicura.
Il costo complessivo, che si aggira sui 2 milioni di euro, ha lanciato la sfida per una nuova raccolta fondi necessari al completamento di questo importante progetto in cui sono riposte le speranze di tanti pazienti e famiglie.
Una sfida che Rachele ha subito raccolto e che vuole portare anche all’attenzione di chi parteciperà alla Cronoscalata di Tandaò.