Alle 10 escursione guidata a Molentargius, alle 11 musica sulla Metropolitana Leggera. Alle 18 Enrico Merlin e Nicola Stilo raccontano Chet Baker. E in serata tre concerti con il duo Bearzatti-Guidi (ore 19), Joe Barbieri Quintet (alle 20) e Giorgio Tirabassi & Hot Club Roma nel segno di Django Reinhardt (alle 22).
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Seconda giornata domani (venerdì 28 settembre) a Cagliari per Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, che fino a domenica 30 celebra la sua edizione numero ventuno con un ricco cartellone che ospita alcune tra le più interessanti proposte del panorama jazzistico nazionale.
Tanta musica in programma negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi. Ma non solo. Ecco, allora, che l’intenso venerdì di FPJ si apre alle 10 con una passeggiata in compagnia della guida escursionistica Stefania Contini che, dopo la visita della Sella del Diavolo del giorno prima, guiderà stavolta i partecipanti alla scoperta del Parco regionale di Molentargius, l’area umida che si estende su un territorio di circa 1600 ettari tra i Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Quartucciu e il lungomare del Poetto. Per prenotarsi occorre chiamare il numero 348 9305607. E per chi partecipa alle escursioni è previsto uno sconto del 20 per cento sull’ingresso al festival.
Altro appuntamento itinerante della mattinata, Jazz in Metrò: tra le 11 e mezzogiorno, musica in viaggio sulla metropolitana leggera (Linea 1 Repubblica-Gottardo) in compagnia di Carla Giulia Striano (voce), Adriano Sarais (tromba) e Maurizio Marzo (banjo). Una novità del festival, in collaborazione con l’azienda ARST.
La lunga serata all’ex Manifattura Tabacchi prende il via alle 18 con il secondo incontro con Enrico Merlin e le sue “Narrazioni in Jazz”. In questa occasione, il musicista e musicologo sarà in compagnia del pianista Nicola Stilo per raccontare il trombettista statunitense Chet Baker, icona del jazz e costante punto di riferimento per vecchie e nuove generazioni di musicisti.
Poi la musica dal vivo si prende la scena con tre set in scaletta a partire dalle 19: apre il trittico un duo d’eccezione che vede insieme Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi. Un incontro che unisce sapientemente la creatività, originalità e inventiva dell’eclettico sassofonista di Pordenone (sperimentatore sempre pronto ad allargare i confini del jazz con il suo sax profondamente intriso di blues), con il raffinato e profondo tocco pianistico del “giovane veterano” di Foligno, da anni al fianco del trombettista Enrico Rava che con il suo straordinario fiuto di talent scout ne ha intuito prestissimo le doti.
Alle 20 sul palcoscenico dell’ex Manifattura arriva Joe Barbieri per presentare il suo quinto album di inediti, “Origami”, un disco imperniato sui concetti di fragilità e di bellezza, che gli origami – ovvero l’arte giapponese di piegare la carta – riescono miracolosamente a porre in relazione; un lavoro che segna la piena maturità del cantautore napoletano. Con Joe Barbieri (voce, chitarra classica), a Cagliari ci saranno Stefano Jorio al violoncello, Antonio Fresa al pianoforte, Giacomo Pedicini al basso acustico e Sergio Di Natale alla batteria.
Musica e parole, a partire dalle 22, per raccontare la vita del grande chitarrista francese Django Reinhardt, icona indiscussa dello stile manouche, all’apice del successo negli anni Trenta e Quaranta: “Django Reinhardt, il fulmine a tre dita” è il titolo dello spettacolo ideato dal chitarrista Gianfranco Malorgio dell’Hot Club Roma in collaborazione con il direttore artistico del Festival Jazz Tradizionale di Lanciano Renato Gattone, che vede l’attore Giorgio Tirabassi nella doppia veste di narratore e musicista. Tra momenti ironici e passaggi commoventi, lo spettatore si ritroverà proiettato nell’Europa delle sale da ballo della Parigi negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, percependone le atmosfere come in un film in bianco e nero. Insieme a Giorgio Tirabassi (voce e chitarra solista), Gianfranco Malorgio (chitarra ritmica) e Renato Gattone (contrabbasso), completano la formazione Luca Velotti (clarinetto) e Moreno Viglione (chitarra solista).
- Anticipazioni sul programma di sabato 29
Anche la terza giornata di Forma e Poesia nel Jazz, sabato 29, vivrà i suoi primi appuntamenti dalla mattina con incontri, escursioni e visite guidate, laboratori per bambini, per proseguire nel pomeriggio con il consueto appuntamento con il musicista e musicologo Enrico Merlin, l’esposizione di sassofoni di Attilio Berni, la presentazione del libro “Sardegna, jazz e dintorni“ di Simone Cavagnino e Claudio Loi, e la conferenza di presentazione del progetto “377” di Sebastiano Dessanay. Poi, andando verso sera, ancora tre concerti, protagonisti il trio del pianista Ivan Dalia (ore 19) e quello di Claudio Filippini (alle 20), prima dell’atteso set di Roy Paci “Inediti, B-Sides e altre amenità” (alle 22).
Dedicata alla memoria dell’amico e collega Robi Massa, il promoter prematuramente scomparso di recente, la ventunesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di ArST – Metro Cagliari, FIAB Cagliari, ABC Sardegna – Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna, CSM Centro Studi Musicali Torre in Pietra, Ambasciata del Belgio in Italia, Bflat, E.JA Energia, THEANDRIC teatro nonviolento, Coldiretti Cagliari, Alla Scoperta di…, Associazione Spazio per Tempo, Associazione Kromatica. Media partner: Tiscali, Eja Tv, Unica Radio, Radio X, Sardegna Eventi 24.
Il biglietto giornaliero per seguire i concerti costa 20 euro; 25 euro per la sola serata di sabato 29. Prevendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070657428) e online su www.boxol.it.
Notizie e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.formaepoesianeljazz.com e alla pagina www.facebook.com/FormaePoesianelJazz. Per informazioni: tel. 0704513104.