La città ha bisogno di una guida alternativa a Nicola Sanna che sia di area liberale e che risvegli l’orgoglio sassarese di città capoluogo del nord Sardegna.
Il PD a Sassari ha voluto stravincere su tutto occupando qualsiasi spazio e ha fallito su tutto, riducendo Sassari ai minimi termini sia di peso politico nei confronti della politica nazionale sia di quella regionale, che quella economica e sociale.Un secco no a esperienze di coalizioni di liste civiche senza riferimenti regionali e nazionali che farebbero trovare porte chiuse in regione e al governo nazionale. il caso Nuoro insegna. Si a una coalizione liberale e di centro destra aperta anche a liste civiche e sardiste- energie per l’Italia convoca una riunione aperta a tutti per il giorno venerdì 14 settembre alle 18 per parlare di programmi e di scelta del candidato sindaco.
Ieri sera, presso la sede di Energie per l’Italia a Sassari, in viale Trento, si sono riuniti la responsabile provinciale del partito Elena Vidili, il responsabile comunale Alessio Paganini e il responsabile regionale Tore Piana.
Unico argomento in discussione quello della situazione politica nella città di Sassari e le future elezioni comunali del maggio 2019. La situazione politica è stata illustrata da Elena Vidili e Alessio Paganini, anche alla luce delle ultime dimissioni di un ennesimo assessore della giunta del sindaco Nicola Sanna.
Dall’analisi politica è risultato che Sassari, in questi anni, ha completamento perduto il ruolo guida del nord Sardegna, ed in molte occasioni appare quasi isolata nei confronti del potere politico regionale e nazionale.
Ecco che problematiche come quella del porto di Porto Torres, dell’aeroporto, del completamento della strada Sassari-Olbia, della termo-centrale elettrica di Fiume Santo, appaiono problematiche che quasi non appartengano alla città di Sassari, quando invece devono essere il fulcro della ripresa economica del territorio.
Ma la discussione di energie per l’Italia si sofferma anche alla ordinaria amministrazione, che secondo il movimento politico, è stata fallimentare e da dimenticare urgentemente, troppe incompiute oggi esistono a Sassari, dall’ex cinema Astra, al mattatoio di Truncu Reale, al centro intermodale, alla vergognosa situazione della stazione degli autobus, alla situazione della manutenzione del manto stradale delle vie cittadine, al quasi abbandono delle borgate e delle periferie. Tutto questo ha un nome e cognome, il PD e alcuni suoi partiti alleati che in questi anni hanno voluto egemonizzare tutto, perfino gli spazi per la cultura.
Ma è anche vero che oggi a Sassari non esiste una alternativa organizzata di area liberale e di centro destra. È tutta da ricostruire e secondo EpI i tempi possono essere maturi, ” non risolverebbe nulla, anzi peggiorerebbe di molto la situazione, una esperienza formata da liste civiche, come in alcuni ambienti si vocifera, senza nessun legame con la regione e il governo nazionale. Questa soluzione peggiorerebbe di gran lunga l’agonia di Sassari, vedasi l’attuale esperienza nella città di Nuoro” afferma Tore Piana.
“Che fare? Noi come energie per l’Italia di area liberale e di centro destra, abbiamo deciso di presentarci con una nostra lista, senza bisogno di nasconderci dietro sigle civiche”. “Abbiamo avviato un confronto interno per la costruzione di un programma di pochi punti ma innovativi, incentrato sulla ripresa della leadership di Sassari nel nord Sardegna, del completamento di tutte le incompiute e di una maggiore attenzione alle manutenzioni ordinarie”.
“Inoltre fra le azioni che si vogliono programmare, una maggiore attenzione alla valorizzazione del centro della città e del suo commercio, al problema degli anziani, al potenziamento dei servizi sociali, a un dialogo alla pari, con le istituzioni presenti in città, con particolare riferimento a università, all’ATS e AOU per quanto riguarda la sanità, alla Brigata Sassari, al tribunale e all’amministrazione carceraria, senza trascurare l’interesse strategico delle infrastrutture dell’aeroporto di Fertilia, del porto di Porto Torres e del futuro della termo centrale di fiume santo, che per noi è strategica ma sembra che non interessi a nessuno”. “Vogliamo infine riscoprire l’orgoglio sassarese”.
“In conclusione, come EpI da oggi avvieremo i contati con le forze politiche dell’area di centro destra, sardiste e civiche per avviare un confronto in tempi strettissimi e arrivare a un programma e una scelta del candidato a sindaco condivisa, nel frattempo al nostro interno completeremo il nostro programma e indicheremo noi di EpI un nostro candidato a sindaco, che vogliamo confrontare in un secondo momento con la coalizione che si formerà”.
“A tal riguardo è stata convocata una riunione aperta a tutti con registrazione, per il giorno 14 settembre alle 18, per parlare di programmi e della scelta del candidato a sindaco”, concludono Elena Vidili, Alessio Paganini e Tore Piana.