FABIO STASSI, “Ogni coincidenza ha un’anima”: venerdì 21 settembre ad Assemini, sabato 22 settembre a Sanluri. Domenica 23 settembre a Cagliari Pronto Soccorso Letterario e reading dedicato ad Alda Merini con Lia Careddu e Arrogalla.
Da poco tornato in libreria con il suo ultimo romanzo, un meraviglioso inno alla lettura Ogni coincidenza ha un’anima (Sellerio, 2018), lo scrittore siciliano Fabio Stassi arriva in Sardegna ospite del festival diffuso Éntula. A partire da venerdì 21 settembre in programma tre appuntamenti che lo vedranno protagonista in veste di autore, biblioterapeuta nell’ormai amatissimo Pronto soccorso letterario, autore di un omaggio ad Alda Merini e persino musicista.
Nel primo incontro venerdì 21 settembre in Piazza San Giovanni ad Assemini Stassi racconta il suo ulitimo romanzo in cui ritroviamo Vince Corso, il biblioterapeuta già protagonista del precedente La lettrice scomparsa. Questa volta a rivolgersi al detective letterario è una bella sessantenne: ha un fratello malato di Alzhaimer, che da qualche tempo ripete sempre delle frasi spezzate, forse citazioni di un romanzo. Ma quale? Il biblioterapeuta si mette a lavoro per scoprirlo. Un libro avvincente, poetico, colto che racconta di vita e solitudini e soprattutto profuma di molti altri libri. Si replica il giorno dopo, sabato 22 settembre, a Sanluri, nell’ambito della rassegna SanluriLegge, al Polo cultulare degli Scolopi alle 19. In entrambi gli appuntamenti a dialogare con l’autore sarà Francesca Casula.
Domenica 23 settembre a partire dalle 19 torna il Pronto Soccorso Letterario, il fortunato esperimento ideato da Lìiberos che ha suscitato l’interesse nazionale, ed è diventato un appuntamento atteso e partecipato. Fabio Stassi in veste di “dottore” ascolta i “pazienti” per poi prescrivere i rimedi letterari più adatti ai loro malanni. Appuntamento alla Biblioteca Metropolitana Emilio Lussu a Monte Claro, nell’ambito di CagliariPaesaggio. A quarant’anni dalla legge Basaglia, un’intera serata intitolata SPAZIO, IO VOGLIO, TANTO SPAZIO paesaggi interiori della città, organizzata in collaborazione con Sardegna Teatro per parlare di cura coi libri, di cultura e bellezza in un luogo simbolico di Cagliari: Villa Clara. La serata prosegue alle 21 con Invettiva alla Luna, un omaggio alla figura di Alda Merini, scritto da Fabio Stassi e letto da Lia Careddu, con accompagnamento musicale alla chitarra dello stesso Stassi e suoni di Francesco Medda Arrogalla. Introduce la serata Andrea Dettori, delegato alla Cultura della Città Metropolitana, che patrocina l’evento. Nel corso della serata, che fa parte amche della rete dei festival d’autunno 10 nodi, sarà possibile visitare la mostra bibliografica incentrata sulla produzione letteraria di e su Alda MerinI, di Fabio Stassi, e sulla storia del luogo, che sarà illustrata anche attraverso la visita guidata a cura della Biblioteca E. Lussu.
Ogni coincidenza ha un’anima (Sellerio, 2018). Vince Corso è un biblioterapeuta. Precario più per nascita e per vocazione esistenziale che per condizione sociale, un giorno ha scoperto le doti curative, per l’anima e per il corpo, dei libri e ne ha fatto la propria professione. Si rivolge a lui una bella sessantenne: ha un fratello malato di Alzheimer che, nel marasma della sua mente, da qualche tempo ripete delle frasi spezzate, sempre le stesse, senza alcun legame tra di loro. Era stato uno studioso di fama e un lettore vorace, un amante delle lingue, un ricco collezionista di volumi, quelle parole potrebbero essere citazioni da un romanzo. «È solo un’ipotesi, ma se questo libro esiste, ci terrei a sapere qual è. E se lei lo trovasse, potrei leggerglielo a voce alta, qualche pagina al giorno». Il biblioterapeuta si mette al lavoro, con una domanda che lo assilla: se avessi perso tutto, e ti venisse concesso di salvare un solo ricordo, quale sceglieresti? Ha diversi enigmi da risolvere, mediante tecniche per decifrare e interpretare i testi, attraverso psicologie di identificazione con possibili autori, ricerche di biblioteca in biblioteca, incontri fortuiti e rivelatori. Un’avventura che lo guida a una soluzione che proprio innocente, come all’inizio appariva, non sarà. Intanto scruta i luoghi, fa sedute di biblioterapia con pazienti nuovi e inaspettati, scopre l’odio che è tornato ad attraversare i quartieri e la società. Ed è come una ricerca nella ricerca, un romanzo nel romanzo. Perché Vince è un camminatore, un esploratore di spazi e di persone: itinerari, spazi e persone che lo rimandano senza tregua a coincidenze con i momenti della letteratura di cui è vittima e complice, quasi come un prigioniero felice. Ma dominato da un bisogno inesauribile: trovare la linea di confine tra la vita e i libri e forse superarla, perché sempre di più è attratto dalle passioni, dalle paure e dalle gioie di uomini e donne in carne e ossa.
Fabio Stassi vive a Viterbo e lavora a Roma presso la Biblioteca di Studi Orientali della Sapienza. Ha esordito con Fumisteria, pubblicato con GBM nel 2006 e poi con Sellerio nel 2015, ambientato nella Sicilia degli anni Cinquanta con la strage di Portella della Ginestra sullo sfondo, con cui ha vinto il “Premio Vittorini opera prima 2007”. L’anno seguente ha pubblicato È finito il nostro carnevale per Minimum Fax e il terzo romanzo, del 2008, s’intitola La rivincita di Capablanca (Premio Palmi 2009; Premio Coni per la narrativa sportiva 2009). Nel 2010 pubblica Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999) (minimum Fax) e nel 2012 esce per Sellerio L’ultimo ballo di Charlot. Il romanzo, ancora prima di essere pubblicato, diventa un caso editoriale al Salone del Libro di Francoforte e verrà tradotto in 19 lingue. Nel 2016 sempre per Sellerio ha pubblicato La lettrice scomparsa e nel 2017 Angelica e le comete.
Stassi ha inoltre curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (Sellerio, 2013) e di Crescere con i libri. Rimedi letterari per mantenere i bambini sani, saggi e felici (Sellerio, 2017).
Il Festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Fondazione di Sardegna e Sardex.