Arte e agricoltura insieme nella vendemmia della tenuta Fontanafredda di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, dove sono stati inaugurati i Grappoli dello scultore Giuseppe Carta. Opere d’arte in onore della millenaria cultura della vite.
Non è solo la raccolta dell’uva, non è solo la festa della vendemmia, ma una vera e propria celebrazione dei frutti del lavoro, della creatività e dell’impegno dei viticoltori quella che si svolge alla tenuta Fontanafredda.
Per questo è stato invitato e ha partecipato all’evento Giuseppe Carta, lo scultore noto per i grandi frutti che fa “germinare” in importanti contesti pubblici, dall’Italia (ricordiamo il Colosseo o la posa davanti a FICO) alla Cina, e che ha celebrato nel segno dell’abbondanza le storiche cantine reali di Fontanafredda ed il Nebbiolo con un gigantesco Grappolo d’uva di impressionante naturalismo e sconvolgente suggestione all’ingresso della tenuta.
Un’opera per celebrare il legame con la natura, con la vita, con la produzione e riproduzione e che ha accolto i tanti visitatori che hanno partecipato alla grande festa della tenuta. Un evento che dalle 12 di sabato e proseguito fino a tarda notte con tini colmi d’uva, uomini, donne e bambini che pigiavano a piedi nudi e tanta musica.
La partecipazione al 160° anniversario dalla fondazione e alla festa per il primo raccolto certificato biologico sono un grande motivo di orgoglio per il maestro Carta: “Una esperienza unica è per me trascorrere una giornata tra le colline di Serralunga d’Alba. Non è solo uva, non è solo vino, è una cultura millenaria che ti pervade e rende questi luoghi magici e unici.
Quando sono a Fontanafredda mi sento a casa, tra mura familiari, e le mie sculture sono i frutti di questa nobile terra”.