Si attendeva una prestazione complessiva equilibrata e così è stato. Nell’insolito appuntamento di venerdì presso l’impianto Santoru di via degli Sport a Cagliari, la seconda puntata dei Campionati Regionali Societari FISPES (Federazione Italiani Sport Paralimpici e Sperimentali) di atletica leggera, come nell’aprile scorso, ha visto come unici protagonisti i dodici rappresentanti della Sa.Spo Cagliari, società che detiene il titolo italiano conquistato un anno fa proprio nel capoluogo isolano.
E nel computo finale della giornata che ha visto totalizzati 21471 punti nel Promozionale e 14421 nell’Assoluto risalta la perfetta alternanza tra prestazioni opache e altre conclusesi oltre le più rosee aspettative.
C’è fervente attesa per conoscere i responsi degli altri meeting regionali, soprattutto per comparare il punteggio saspino con quello accumulato dalle più accanite avversarie: Sempione 82 Pallanzeno e Omero Runners Bergamo. Il regolamento prevede che alla fase nazionale di Jesolo prevista sabato 6 e domenica 7 ottobre le cifre complessive acquisite vengano divise per due: il quoziente rappresenterà la base di partenza per affrontare l’ultima fatica che metterà in palio il tanto agognato tricolore.
Ha superato la prova con grande orgoglio: Il terralbese Riccardo Campus non si era ancora cimentato in un meeting ufficiale e il suo apporto all’economia di gioco del club cagliaritano è stato molto fruttifero: 950 punti nei 100 mt e 767 negli 800. Ha rinunciato ai 200 mt, dove avrebbe potuto dare un altro segno tangibile del suo valore.
Atteso da beniamini e addetti ai lavori, Mattia Cardia da Villanovafranca sembra essere tornato ai livelli del pre infortunio. Ora l’alfiere della nazionale deve trovare il passo giusto che gli permetta di abbattere il muro dei 12″ nei 100 mt e dei 25″ nei 200 mt. Intanto stiva oltre 2800 punti, scaturiti anche dalla prova entusiastica del salto in lungo condivisa con il suo compagno Giangi Bonomo che si distingue in generosità (388 pt) manifestatasi altresì con 800 e 10000 mt, in un apporto complessivo che risulta decisivo, soprattutto perché in certe competizioni le squadre avversarie non posseggono atleti in grado di praticarle.
Non è da meno il maratoneta Damaso Enna che tra 200, 400 e giavellotto incamera oltre 1500 punti. Alle prese con la clava Francesco Frau dà il suo per la felicità dell’entourage Sa.Spo che con il suo contributo acquisisce sicurezza. Partecipa alla manifestazione lo sprinter Roberto Felicino Musiu irrobustendo il bottino finale con i suoi ammirevoli sacrifici nei 100 mt, peso e disco. Lo imita Fabrizio Minerba tra 100, 800 e 1500.
Alessandro Ibba, pur essendo proiettato verso le gare di velocità si è mostrato atleta molto versatile e capace di dire la sua negli 800 mt e nei 5000.
Circa 1650 punti vengono conquistati dal forte veterano Walter Puddu che si fa largo in pedana con peso, disco e giavellotto.
Nelle discipline dove serviva maggiore allenamento non sono arrivate prestazioni memorabili ma c’è la soddisfazione di aver coperto le gare e non è un aspetto secondario.
Sul rendimento dei carrozzati Luciano Lisci, Matteo Carboni, e Sandro Sechi si è espresso Carmelo Addaris (vedere sue dichiarazioni in basso)
In vista della trasferta in Veneto la simpatica dozzina sarà coinvolta in allenamenti mirati che potrebbe impegnarla anche cinque volte alla settimana.
Non si è commosso ma poco ci è voluto. Il direttore tecnico saspino Antonio Murgia appare molto ottimista in vista delle finali jesolane, ma resta parecchio abbottonato. Si limita a parlare del magico venerdì 21 settembre: “Ammiro la forza di volontà, mostrata da tutti i nostri tesserati nel coprire gare, soprattutto quelle più dure come 10000, 5000 e 1500 dove la preparazione alle spalle era molto limitata. Nonostante tutto hanno tenuto duro senza mai tirare i remi in barca”.
Mancano due settimane alla finalissima ed è consapevole che i miracoli appartengono ad un altro sistema solare: “Dobbiamo stringere i denti e continuare – aggiunge – perché sono sicuro che i digiuni di allenamenti miglioreranno. Spero anche che il nostro neo acquisto Riccardo Campus sia delle spedizione a Jesolo, il suo apporto è stato pesante”.
Soddisfatto anche il tecnico Carmelo Addaris che con i suoi atleti non ha mai interrotto la preparazione, neanche quando le condizioni meteo erano proibitive a causa delle forti precipitazioni. “I miei atleti sono andati abbastanza bene. Alessandro Ibba, pur non esibendosi nelle specialità in cui si allena durante l’anno è comunque riuscito a migliorarsi rispetto alla prima giornata dei societari. Matteo Carboni mi è piaciuto per l’aspetto psicologico con cui ha interpretato le sue gare. Per vari problemi Alessandro Cicu non si è a preparato al meglio, ma sono sicuro che con i giusti accorgimenti tornerà ad essere maggiormente competitivo. Sandro Sechi poteva fare meglio rispetto a quello prodotto nel corso degli allenamenti, sicuramente si fa sorprendere da un eccesso di tensione in prossimità degli appuntamenti ufficiali. Peccato perché lui e Ibba sono i più assidui nel seguire scrupolosamente il programma gare. Ma mi rincuora il fatto che stia crescendo in tecnica e spinta. E poi un ringraziamento di cuore al presidente Sa.Spo Luciano Lisci che seppur senza allenamento si è nuovamente messo in discussione con profitto”.
Allenarsi in piena estate sotto gli effetti dei diluvi è indice di grande vicinanza alla causa del club sardo. “Ci stiamo incontrando spesso ad Oristano – prosegue Addaris – e noto con piacere che nessun ostacolo ferma la voglia di lavorare di questi atleti. Infatti reputo la determinazione una componente fondamentale”.
Da metà ottobre il presidente regionale della FISPES ha intenzione di cambiare totalmente lo schema di lavoro: “Rivisiteremo il processo preparatorio e il modo di approccio alla gara”.