In esposizione fino al 27 ottobre le opere dei 13 finalisti scelti da una giuria di esperti. Opere il cui materiale principale è l’alluminio, lavorato con diverse tecniche per declinare il tema di quest’anno: l’armonia.
La mostra si preannuncia già molto interessante non solo per l’alto livello delle opere e le personalità degli artisti, ma anche per l’atmosfera internazionale che si respira, infatti ben sette sono i paesi rappresentati (Italia, Albania, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Polonia e Russia oltre a Iran e Israele, paesi d’origine di due finalisti che vivono e lavorano in Europa). All’internazionalità si unisce anche la multidisciplinarietà suggerita dal tema: l’osservazione attenta e la molteplice interpretazione del concetto di armonia hanno fatto sì che i linguaggi si fondessero, con risultati del tutto inaspettati.
Un compito affatto semplice quello dei giurati che dovranno scegliere il vincitore entro sabato 20 ottobre, giorno in cui saranno consegnati il Premio della Giuria e quello del pubblico, che nel frattempo è chiamato a votare l’opera preferita.
In questo contesto di scambio culturale e condivisione, che da sempre contraddistingue il Premio COMEL, nel pomeriggio del 6 ottobre si svolgerà dunque l’inaugurazione della mostra, durante la quale sarà presentato inoltre il catalogo ad essa dedicato, corredato dei testi critici dei giurati di questa edizione.
I 13 finalisti: Yinon Avior (Israele – Danimarca, Copenaghen), scultura; Maryam Baniasad (Iran – Italia, Milano), scultura; Marco Cavalieri (Italia, Roma), scultura; Laura De Lorenzo (Italia, Roma), scultura; Lino Di Vinci (Italia, Genova), pittura; Sergey Filatov (Russia, Mosca), scultura; Monika Kosior (Polonia – Italia, Roma), scultura; Marsel Aion Lesko (Albania – Italia, Roma), scultura; Gisella Meo (Italia, Roma), scultura; Carmelo Minardi (Italia, Catania), scultura; Boryana Petkova (Bulgaria – Francia, Parigi), pittura; Simon Van Parys (Belgio, City Of Ghent), pittura; Federica Zianni (Italia, Milano), scultura.
I giurati: presidente della giuria Giorgio Agnisola, critico d’arte e scrittore, docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; Andrea Baffoni storico e critico d’arte, curatore di mostre in Italia e all’estero, saggista e giornalista; Lorenzo Canova storico dell’arte, curatore, critico d’arte e professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise; Ada Patrizia Fiorillo, storica, critica dell’arte, giornalista e professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Ferrara; l’imprenditrice e manager Maria Gabriella Mazzola titolare con la sua famiglia della CO.ME.L., unica azienda promotrice e sostenitrice del Premio COMEL.