Lotta al precariato, l’ATS Sardegna stabilizza a tempo indeterminato i primi 375 dipendenti.
L’ATS Sardegna ha pubblicato le prime determinazioni per la stabilizzazione del personale precario del servizio sanitario regionale dando corso a quanto indicato nel Piano di Fabbisogno aziendale adottato nel 2018. La prima fase del processo di stabilizzazione coinvolge sia il personale del comparto sia il personale dirigenziale.
La pubblicazione delle prime determinazioni di stabilizzazione riguarda 375 profili: 212 infermieri, 89 dirigenti medici e 74 tecnici.
A queste prime 375 stabilizzazioni se ne aggiungeranno, a breve, altre 80 dedicate alla stabilizzazione degli Operatori socio sanitari, degli autisti dell’ambulanza, degli operatori tecnici e degli ausiliari specializzati, per un totale di 455 contratti a tempo indeterminato.
Si tratta di un processo in linea con quanto indicato dal decreto legislativo 75/2017 sul superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni, che prevede la riduzione dei contratti a termine e la valorizzazione delle professionalità acquisite dal personale in servizio a tempo determinato. Seguendo questa linea programmatica l’Azienda per la Tutela della Salute ha ottenuto, in netto contrasto con il passato, la progressiva riduzione dei contratti interinali, la limitazione dei contratti a tempo determinato e la stabilizzazione del personale con l’assunzione con contratto a tempo indeterminato del numero più alto possibile di lavoratori.
Lo stesso percorso di stabilizzazione sarà istruito in favore del personale amministrativo per il quale ATS Sardegna ha già avviato tutte le procedure necessarie.
«Grazie alla pubblicazione delle prime determinazioni l’Azienda per la Tutela della Salute è in grado di dare corso al processo di lotta al precariato e di stabilizzazione del personale dipendente – dichiara il direttore amministrativo dell’ATS Sardegna, Stefano Lorusso. Si tratta di un provvedimento atteso da anni che da una parte migliorerà la qualità lavorativa e di vita del dipendente e dall’altra garantirà all’azienda di poter contare a tempo indeterminato su professionalità imprescindibili per migliorare l’offerta sanitaria».
Una volta finito il processo di stabilizzazione dei dipendenti precari e una volta scorse tutte le graduatorie concorsuali per i posti dedicati, l’ATS Sardegna sarà pronta a bandire le procedure concorsuali e le selezioni pubbliche per l’assunzione del nuovo personale indicato nel Piano di Fabbisogno.
«Ci tengo a rivolgere un ringraziamento particolare alla Struttura per il reclutamento e selezione delle risorse umane che dall’inizio dell’estate lavora alacremente alla concretizzazione del processo di stabilizzazione del personale – conclude Stefano Lorusso. In questi mesi hanno istruito una procedura complessa, nata con la pubblicazione del bando e finita, tra le primissime aziende sanitarie in Italia, con la stesura dei nuovi contratti a tempo indeterminato. Un carico di lavoro significativo al quale deve seguire la preparazione dei nuovi concorsi e delle nuove selezioni».
Si ricorda infine che in questo frangente l’ATS Sardegna ha adottato una delibera dedicata esclusivamente all’assunzione dei lavoratori appartenenti alle categorie tutelate dalla legge n.68/99. L’accordo è stato siglato con l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL).