Genuinamente romani, con un sound che strizza l’occhio al mercato discografico d’oltreoceano, gli Ashi collezionano negli ultimi mesi interviste, approfondimenti e recensioni particolarmente positive sul loro nuovo lavoro: Eugenio Iannetta di MelodyLane scrive “Il vero corto circuito è quello che loro innescano tra l’interpretazione standard dei generi e quello che miscelano. […] Dodici tracce che profumano di internazionalità, nonostante le forti radici nostrane, con un occhio oltre i confini del Bel Paese. Che esordio, complimenti“ e Antonio Bacciocchi di RadioCoop rincara la dose: “Il trio romano all’esordio con un album piuttosto particolare. La matrice è indubbiamente debitrice alla tradizione hard/metal/rock ma riesce ad assimilare influenze “estranee” come punk, post wave e addirittura ritmiche ska in levare. Una miscela apparentemente inconciliabile ma che in realtà funziona parecchio bene.”
Un ottimo debutto dunque, seguito dall’uscita del singolo Numero Uno: brano di denuncia contro l’illusione dell’uomo moderno che pensa erroneamente di essere al centro degli interessi di chi vuole solo vendere e guadagnare, in piena logica capitalista. Il videoclip che lo accompagna trasforma in immagini questa illusione diventandone lo specchio inquieto e martellante. Insomma, vi hanno convinti di essere il Numero Uno ma ahimé – come dicono gli Ashi – “in un sistema binario in cui l’altro valore è zero!”
Potete acquistare Corto Circuito Isterico su OpenMusic, su iTunes e su tutti i migliori portali internazionali. Il videoclip di Numero Uno invece lo trovate su Youtube!