La spesa per la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque è di 3,4 milioni di euro.
Il Comune di Porto Torres ha presentato al Ministero dell’Interno una richiesta di assegnazione di fondi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza del territorio.
Il finanziamento richiesto dall’Amministrazione comunale è pari a 3,4 milioni di euro: l’obiettivo è ridurre il rischio idrogeologico creando opere di difesa idraulica sul litorale e nell’area di fronte alla spiaggia dello Scogliolungo.
«Abbiamo partecipato al bando del Ministero – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas – che prevede la distribuzione di fondi a favore dei Comuni, inserendo come opera da realizzare l’intervento di mitigazione del rischio idraulico. Sono state quantificate con attenzione le spese per lo smaltimento delle acque bianche nella zona del Lungomare.
I fondi da impiegare sono cospicui, pari a 3,4 milioni: se venissero concessi ci permetterebbero di risolvere uno dei problemi storici di Porto Torres e garantire la tutela di uno dei tratti di litorale più apprezzato dai cittadini e dai turisti».
L’ipotesi progettuale è quella di procedere alla separazione del sistema fognario, passando dall’attuale sistema misto a quello separato. «Potremmo così eliminare il problema di tracimazione della linea in corrispondenza della spiaggia dello Scogliolungo e realizzare una nuova rete fognaria dedicata completamente alle acque bianche.
L’entità delle somme è giustificata dalla necessità di realizzare diverse opere a servizio dell’impianto, a partire dalla fognatura, dalla vasca di raccolta delle acque prima pioggia, per proseguire con le apparecchiature elettromeccaniche, i collegamenti elettrici e ulteriori spese generali e impreviste da mettere sempre in conto quando si realizza un’opera pubblica», aggiunge l’Assessore.
La richiesta del contributo è stata trasmessa alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero. «È un intervento che senza finanziamenti extracomunali difficilmente potrà essere realizzato, vista l’entità delle somme. L’impianto è sottodimensionato da circa ventotto anni.
In quel periodo, come è scritto dettagliatamente in una relazione svolta all’epoca dal nostro attuale Dirigente comunale, Claudio Vinci, vennero messi nero su bianco i disagi causati dalle piogge, che lasciavano segni marcati di erosione nella spiaggia di Scogliolugo e causavano allagamenti in diverse zone del Lungomare.
Speriamo che la richiesta di finanziamento vada a buon fine – conclude l’Assessore – e che dopo diversi decenni si possa attivare l’iter per la risoluzione definitiva di questo problema».