Degustazioni, arrosti ricette e informazioni dedicate alla carne….Con questo slogan Coldiretti, Federcarni – Confcommercio e Comune di Oristano organizzano una serie di giornate dedicate a valorizzare le eccellenze delle carni locali.
Si inizia sabato 29 settembre in piazza Eleonora dalle 19 in poi, con la carne di pecora. Altre due, dedicate alla carne di maiale e di bovino, sono in calendario sabato 29 Ottobre e sabato 24 Novembre con ricette degustazioni e animazioni diverse, a sostegno della valorizzazione delle eccellenze del territorio della provincia di Oristano.
La manifestazione è stata presentata questa mattina dal Sindaco Andrea Lutzu, dagli Assessori al Turismo e alle Attività produttive Stefania Zedda e Pupa Tarantini, dal Presidente di Federcarni Oristano Gianni De Muro, dal Presidente e dal Vice Direttore di Coldiretti Giovanni Murru ed Emanuele Spanò e dal Direttore di Confcommercio Oristano Sara Pintus.
Per la prima giornata Coldiretti e i macellai di Federcarni – Confcommercio puntano a promuovere un prodotto tipico locale, la pecora che, oltre a fornire il prezioso latte per i più noti formaggi, ha anche un’ottima carne. Quest’ultima in particolare si potrà degustare in modo classico, con fettine arrosto ed arrosticini e in insolite declinazioni con hamburger e polpettine fritte. Gianni De Muro della macelleria Da Gianni di Donigala insieme a Gildo Murgia di Carni Doc di Ghilarza, Cristian Pisano di Oristano, Giovani Sassu di Bonarcado e Marco Vargiu di San Vero Milis, e Piero De Muro di Oristano saranno alla griglia pronti ad accogliere il pubblico che si attende numeroso.
Non si tratta però solo della solita degustazione a cui, soprattutto con la bella stagione, siamo abituati. Il fine dell’iniziativa è sensibilizzare il consumatore a prestare attenzione a ciò che mangia prediligendo i prodotti locali di qualità. Uno stand vedrà la promozione della buona dieta con l’aiuto di una nutrizionista esperta, la dottoressa Giulia Mugheddu, e sarà disponibile materiale informativo per veicolare un messaggio importante: l’importanza della buona carne nell’alimentazione umana.
Coldiretti e Campagna Amica da sempre lavorano su questo fronte stimolando a produzioni ovine d’eccellenza. Un patrimonio nazionale che conta più di 7 milioni di animali in 60 mila allevamenti, la cui maggioranza si trova in Sardegna. Per questo motivo si è pensato di valorizzare un prodotto identitario del nostro territorio regionale, la cui carne è troppo spesso sottovalutata.
Si tratta quindi di una prima tappa di un percorso che valorizza le carni del territorio, che garantisce qualità ai consumatori ed un valore aggiunto ai produttori, sostenendo l’economia e il lavoro delle imprese presenti sul territorio locale.
Il Comune di Oristano, da sempre attento alla valorizzazione delle migliori produzioni locali, ha sposato il progetto affiancandosi a Coldiretti, Federcani – Confcommercio e macellai per garantire il successo della manifestazione e tutto il supporto necessario per favorire la promuovere il consumo delle carni locali, nella certezza della loro qualità e dell’importanza per la nostra economia.
Anche i macellai da tempo si sono attivati con numerose campagne di sensibilizzazione sull’importanza del consumo della carne di qualità. La pecora non fa eccezione, anzi. Oggi nelle macellerie aderenti a Federcarni Confcommercio è possibile trovare la pecora nei banchi al pari delle altre carni e avere tanti tagli e preparati per diverse ricette così da soddisfare le esigenze del consumatore moderno sempre più attento alla qualità di ciò che mangia.
Altro elemento importante del progetto è il legame con i territori e Oristano diventa vetrina per le eccellenze alimentari dei Comuni della provincia. L’ospite della serata sarà Ula Tirso con i cannisones, preparati dall’Agriturismo Sa Tanchitta di Gino Mura.
A conclusione di un buon pasto non può mancare un buon bicchiere di vino, proposto dall’Azienda Agricola della Famiglia Orro e un dolce gelato con il latte di pecora preparato da Fattorie Cuscusa.
La serata si concluderà con la musica dei Tenores di Neoneli, la fisarmonica di Luca Cocco di Ardauli e le launedas di Stefano Balia di Donigala.