Venerdì 28 e sabato 29 settembre, protagonisti dell’evento saranno gli studenti del Polo Tecnico Devilla e del Liceo artistico Figari, guidati dal maestro artigiano Costanzo Salis.
Per due giorni il parco di via Venezia dedicato a Maria Carta diventa un laboratorio a cielo aperto nel quale riscoprire l’antico mondo dell’edilizia naturale e la realizzazione degli affreschi su calce con le tecniche del Medioevo. Protagonisti di questo speciale incontro seminariale, che si terrà venerdì 28 e sabato 29 settembre a ingresso libero per tutti, saranno il Polo tecnico statale “Devilla”, con le quarte e le quinte classi della sezione “Costruzioni, Ambiente e Territorio” accompagnate dal professor Giorgio Manconi, e il Liceo artistico “Figari” di Sassari, con la quarta B coordinata dal docente Claudio Cupiraggi.
A guidare gli studenti in questo raro evento culturale dal titolo “La calce in Sardegna”, organizzato dalla Melis & C. Service coop con il patrocinio del Comune di Sassari, sarà il maestro calcinaio Costanzo Salis, artigiano unico nel suo genere nell’isola per la lavorazione della calce naturale con metodi antichi.
Salis porterà all’interno dei giardini il suo laboratorio mobile, affiancato dal maestro Giovannino Azzu e dagli operatori Matteo Garofalo e Antonello Cossu. Saranno illustrati i materiali utilizzati nel campo dell’edilizia fin dall’antichità, le tecniche di produzione e quelle di impiego e quindi, ai ragazzi del Liceo artistico saranno consegnati i supporti sui quali gli studenti realizzeranno gli affreschi.
Su questi pannelli viene adagiato uno strato di calce, preparata appositamente per la realizzazione delle opere con tecnica “a fresco”, per cui occorrono rapidità d’esecuzione, mano sicura e pochi ripensamenti nell’uso del pennello. Nell’arco della giornata, è previsto inoltre l’arrivo di diversi artisti sassaresi, che si cimenteranno anch’essi in questa particolare modalità pittorica.
Saranno utilizzati esclusivamente colori naturali, presentati e illustrati per l’occasione dalla maestra d’arte Letizia Salis. Si maneggeranno terre e ossidi bruni, ocra, blu oltremare e lapislazzulo ottenuti dalla frantumazione di rocce minerali o da vegetali lavorati e poi miscelati con acqua. Alcuni di questi sono prodotti da Salis con materiali del territorio.
Ognuna delle due giornate si concluderà con una tavola rotonda per lo scambio di impressioni tra i protagonisti dell’evento. Venerdì si inizia alle 9 del mattino per concludere l’appuntamento alle 19. Sabato si parte sempre alle 9 per concludere la giornata alle 18. Per informazioni rivolgersi a 333 3705708.