Si terrà mercoledì 05 settembre 2018 presso la Direzione Regionale di Cagliari il tentativo di conciliazione tra il CONAPO (sindacato autonomo VVF) e il dirigente del comando di Sassari, Mario Falbo.
«I mancati pagamenti delle ore prestate dal personale per la formazione ed il mantenimento delle varie abilitazioni – spiega Pietro Nurra Segretario Provinciale Conapo Sassari, sono i motivi che hanno provocato l’ennesimo conflitto con il Dirigente il quale dal suo insediamento, ha messo in atto ripetutamente atteggiamenti discutibili e pesantemente penalizzanti nei confronti del personale operativo. La formazione e il mantenimento delle abilitazioni sono attività indispensabili per garantire sicurezza dei cittadini e degli stessi vigili del fuoco nelle operazioni di soccorso, imporre al personale di svolgere queste attività nel loro tempo libero e gratuitamente è una inaccettabile prevaricazione oltre che una scelta miope che denota il dilettantismo della gestione del Comando.»
Il personale del Comando di Sassari è ancora in attesa del pagamento di ore straordinario svolte dal dicembre 2015, per garantire la continuità del servizio di soccorso, nelle varie sedi del Comando Provinciale, La Maddalena inclusa, per colmare la mancanza di personale e l’organico insufficiente che attanaglia il Corpo Nazionale dei VVF.
«La misura è davvero colma – prosegue Nurra – ed è amaro dover constatare come troppo spesso, a fronte della gratitudine dei cittadini per la nostra generosa opera di soccorso e l’apprezzamento unanime per la nostra professionalità, la nostra stessa amministrazione risponda con atteggiamenti sconcertanti, illegittimi e pesantemente penalizzanti per vigili del fuoco.»
«Siamo pronti allo sciopero – tuona il sindacalista – non è accettabile essere il Corpo più amato dai cittadini e il fanalino di coda in termini di retribuzioni e trattamenti pensionistici rispetto agli altri corpi dello stato. La cosa si aggrava ancor più nei territori a causa delle sconsiderate gestioni dei dirigenti locali che modulano la loro attività con l’unico criterio del risparmio fatto sulla pelle dei dipendenti violando le norme contrattuali.»
«Il comandante dovrà anche spiegare – conclude Nurra – lo svilimento dei benefici riconosciuti da leggi speciali, come la scelta scellerata di dislocare a oltre 100 km dalle proprie residenze il personale che fruisce di tali benefici di legge per assistere i propri familiari in quanto in carico amministrativo in altri comandi, così come altro personale in carico al nostro comando risulta privo di sede e turno a danno del personale anziano che si vede privato della possibilità dell’avvicinamento a casa.»