L’attività ispettiva ha avuto inizio alle prime luci dell’alba, quando il peschereccio ha fatto rientro nel porto de La Caletta di ritorno dalla battuta di pesca; come previsto dal Regolamento comunitario 1224 del 2009 e dal D.lgs. n. 4 del 9 gennaio 2012, il comandante dell’unità ha l’obbligo di registrare e comunicare sul giornale di pesca elettronico (e-logbook) tutti i quantitativi di ciascuna specie catturata e detenuta a bordo superiori a 50 kg prima dell’ingresso in porto.
All’atto del controllo documentale effettuato dagli uomini della Guardia Costiera, non risultavano registrate sul e-logbook le catture effettuate nel corso dell’ultima navigazione, quindi si è proceduto all’elevazione di un verbale amministrativo di 2000 euro e conseguentemente al sequestro di tutto il pescato per un totale di circa 800 kg.
L’infrazione grave contestata ha comportato anche l’assegnazione di un numero di 3 punti sul libretto di navigazione del marittimo imbarcato con la funzione di comandante della unità nonché altrettanti al titolare della licenza di pesca.
La norma prevede che il raggiungimento di un numero di punti pari o superiore a 90 porti al divieto di svolgere le funzioni di comandante per un periodo di 2 mesi dalla data di notifica del provvedimento di assegnazione dei punti.
“Le attività di vigilanza per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di pesca proseguono senza sosta” ha dichiarato il Direttore Marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello Maurizio TROGU “per la tutela delle risorse marine e per garantire la sicurezza dei consumatori”.