L’unità è semiaffondata su una secca, a circa 200 metri dal pontile dell’Hotel Cala di Volpe.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci è stato allertato nel primo pomeriggio da una società di charter per la presenza di un proprio mezzo semiaffondato all’imboccatura di “Cala di Volpe”. Gli uomini in divisa bianca sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Olbia, hanno attivato prioritariamente la macchina dei soccorsi per salvaguardare l’incolumità dei soggetti coinvolti nel sinistro marittimo.
Accertato che i 5 occupanti risultavano già in sicurezza, l’attenzione è stata immediatamente rivolta alla salvaguardia dell’ambiente marino al fine di evitare eventuali rischi per le bellezze naturali del posto. L’unità, in locazione a cittadini di nazionalità belga, era in navigazione a circa 2 miglia dalla costa quanto gli occupanti si sono accorti della presenza di acqua sottocoperta. La prontezza del Comandante ha portato a trasbordare i passeggeri su un altro catamarano presente in zona, e successivamente ha cercato di condurre l’unità al riparo a Cala di Volpe. Tuttavia, a circa 200 metri dal pontile dell’Hotel Cala di Volpe l’unità è semiaffondata su una secca.
Il Direttore Marittimo ha immediatamente diffidato il Comandante dell’Unità e la società armatrice/proprietaria ai sensi dell’art. 11 e 12 della Legge 979/82 per salvaguardare l’ambiente marino, intimando l’immediata rimozione dell’unità semiaffondata, soprattutto per il rischio di spargimento in mare dei combustibili di bordo. Pertanto, la società di charter ha immediatamente inviato i propri mezzi e contattato una ditta locale per il recupero dell’unità e per prevenire eventuali inquinamenti mediante l’apposizione di panne galleggianti. Tutte le operazioni sono state seguite dal personale dell’Ufficio Circondariale, che ha potuto, anche nell’immediato, raccogliere tutti i dati utili alle successive indagini sulle cause del sinistro.
L’intervento seguito costantemente dalla sala operativa di Golfo Aranci, ha riguardato l’invio in zona di una pattuglia via terra alla Cala di Volpe per il coordinamento in zona delle operazioni di recupero dell’unità e la tutela ambientale. Evitato ogni rischio ambientale, il personale tecnico procedeva ad ispezionare l’unità, ma non sono state rinvenute né falle né difetti alle prese a mare.
Pertanto, mediante pompa barellabile i tecnici procedevano ad esaurire l’acqua presente a bordo per ripristinare la galleggiabilità dell’unità. Anche il motore non aveva subito danni, pertanto l’unità, scortata da mezzi di sicurezza, ma con i propri apparati propulsivi, è riuscita, in serata, a rientrare presso la Marina di Portisco dove sarà sottoposta a verifiche e lavori. L’iter investigativo sulle cause proseguirà invece presso gli Uffici del Circondario marittimo al fine di accertare l’esatta dinamica dell’incidente. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci ricorda a tutti il numero blu gratuito 1530 per segnalazioni di soccorso in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione telefonici e radio.
Golfo Aranci 20.09.2018