Le imbarcazioni Serenity del 1936 nella categoria ‘Epoca’ e Al Na’Ir III del 1964 tra le ‘Classiche’ si sono aggiudicate la vittoria alla seconda edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, la grande regata adriatica riservata alle barche a vela d’epoca valida come terza tappa della Coppa AIVE dell’Adriatico.
La flotta di scafi in legno ha regatato tra Monfalcone e Portorose, in Slovenia. Le imbarcazione Hwyl e Koala hanno invece vinto rispettivamente nel raggruppamento ‘Sciarrelli’ e ‘Passere’.
I VINCITORI DELL’HANNIBAL CLASSIC 2018
Grande successo per la seconda edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, la regata per vele d’epoca e classiche svoltasi l’8 settembre lungo le 12 miglia del percorso Monfalcone – Portorose, in Slovenia, con regata di ritorno a Monfalcone domenica 9 settembre.
Due belle giornate di sole, con temperature estive e venti variabili tra 5 e 10 nodi di intensità, hanno permesso alla flotta di oltre 20 imbarcazioni in legno di godere di una magnifica navigazione attraverso il Golfo di Trieste.
Serenity, sloop bermudiano della classe ‘Sea-Serpent’ lungo 13,63 metri, realizzato in fasciame di mogano su ossatura in quercia su progetto del 1936 dello yacht designer di origini danesi Knud Reimers, si è aggiudicata la vittoria nella categoria ‘Epoca’ precedendo Pia (1947) e Santa Maria di Nicopeja (1901), quest’ultima premiata come scafo più antico presente a Monfalcone.
Al Na’Ir III, disegno dello studio newyorchese Sparkman & Stephens costruito nel 1964 dal cantiere Carlini di Rimini, ha invece vinto nel raggruppamento ‘Classiche’, seguita da Nembo II del 1964 e da Strale del 1967, anche vincitrice del Trofeo International Hannibal Classic.
Nel raggruppamento ‘Carlo Sciarrelli’, il noto yacht designer triestino scomparso nel 2006, la vittoria è andata al 10 metri Hwyl del 1974 seguito da Shahrazad (1970) e Auriga (1971). Tra le ‘Passere’, scafi classici della tradizione adriatica, gradino più alto del podio per lo sloop Koala del 1976, seguito da Capriccio (1981) e dal cutter aurico Lucia del 1981.
La manifestazione è stata organizzata dallo Yacht Club Hannibal (www.yachtclubhannibal.it), diretto da Loris Plet, con la collaborazione dello Yacht Club Marina Portoroz e della Società Nautica Laguna e la sponsorizzazione del marchio di occhialeria W-EYE di Udine, Farecantine – Architettura del Vino di Gradisca d’Isonzo, specializzata nella progettazione e realizzazione di cantine vitivinicole e consulenza a 360° ai produttori, Gianmaria Amatori dell’Alta Badia, prodotti naturali per la pelle, Banca Generali, Marina Hannibal, Astra Yacht (magliette e un Esa-Watch estratti a sorte) e Comune di Monfalcone.
Conclusa la terza tappa della Coppa AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) dell’Adriatico, la vele d’epoca si ritroveranno in occasione del “XXI Raduno Città di Trieste” (6-7 ottobre) e “Barcolana Classic” di Trieste (13 ottobre), dove verranno proclamati i vincitori della stagione 2018.
IL MEMORIAL SERGIO SORRENTINO
Quest’anno l’International Hannibal Classic 2018 era dedicata a Sergio Sorrentino, il famoso velista nato a Trieste nel 1924 e scomparso l’1 luglio 2017. Sorrentino è stato una figura importante a livello internazionale.
Timoniere del Dragone, la classe monotipo a chiglia più diffusa al mondo progettata nel 1929 dal norvegese Johan Anker, ha conquistato il più alto gradino del podio al Campionato del mondo del 1958 in Svezia, oltre all’Europeo del 1953, 1956 e 1964 e vestito la maglia azzurra anche in occasione delle Olimpiadi.
Ha fondato il Marina Hannibal di Monfalcone, inaugurato ufficialmente nel 1966, così chiamato in onore del suo membro di equipaggio Annibale ‘Hannibal’ Pelaschier (zio del campione Mauro). Proprio qui venne fondata la “Tito Nordio”, la prima scuola di vela della FIV, Federazione Italiana Vela.
A Monfalcone, in occasione delle premiazioni, il figlio Piero Sorrentino ha consegnato il Trofeo Challenge Memorial Sergio Sorrentino, un modello di Dragone, a Al Na’Ir III, prima classificata della classe più numerosa. Su Auriga ha invece regatato lo storico campione di vela Sergio Furlan, in equipaggio con Sorrentino durante gli anni Sessanta.
I PARTECIPANTI
La flotta che ha partecipato all’Hannibal Classic 2018 comprendeva imbarcazioni costruite lungo tutto l’arco del Novecento.
Oltre alle barche premiate erano presenti anche Al Na’Ir II (1960), Al Na’Ir IV (1967), la goletta Escape del 1934, la storica Kerkyra (1961), Flora (1974) e le Passere Nestore (1965) e Peneda (1969).
Sulla linea di partenza, nonostante non abbia proseguito la navigazione fino in Slovenia, anche Barcolana50, la nuova imbarcazione lunga 6,20 metri costruita in legno dal cantiere Alto Adriatico di Monfalcone su piani dello yacht designer triestino Federico Lenardon per celebrare i 50 anni della storica Barcolana.
LE REGATE E GLI EVENTI
L’International Hannibal Classic si è aperta ufficialmente nel pomeriggio di venerdì 7 settembre presso il Marina Hannibal con la conferenza dell’Architetto-acquerellista Edino Valcovich sull’architettura del Marina Hannibal, alla presenza di ospiti, autorità e del sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint.
Dopo l’aperitivo offerto da Farecantine si è svolta la cena di gala al Marina sotto la prua di Italia 2, lo storico 12 Metri Stazza Internazionale del 1986 di base al Marina Hannibal.
Sabato 8 settembre alle 12 è partita la prima regata, conclusasi con l’ingresso della flotta a Portorose, dove in serata si è tenuta la cena equipaggi presso lo Yacht Club Marina Portorož e le premiazioni di tappa (vinta da Pia, Nembo II, Hwyl e Koala). Domenica 9 settembre si è svolta regolarmente la regata Portorose – Monfalcone con vento leggero da ovest. Nel corso della premiazione Loris Plet ha annunciato che nell’edizione 2019 dell’Hannibal Classic verranno coinvolte anche le auto d’epoca, presenti quest’anno con una piccola rappresentanza a cura dell’associazione triestina Mitteleuropean Race, e lo sport del golf.