5000 bambini albanesi sono stati vittime della tratta nei paesi dell’Unione europea
I dati allarmanti sono stati resi pubblici in data odierna da Europol.
L’agenzia di contrasto dell’Unione europea che aiuta i paesi membri dell’UE a combattere le forme gravi di criminalità internazionale e il terrorismo, ha sottolineato il fatto che, purtroppo i genitori sono consapevoli di questo, ma la loro difficile situazione economica li costringe a lasciare i figli in paesi dell’UE.
Secondo Europol i bambini vittime di tratta sono ricompresi soprattutto nell’età da 12-15 anni e nessun paese sarebbe immune.
Si tratta, quindi, di un fenomeno gravissimo che va immediatamente contrastato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ed il Paese delle Aquile non può essere lasciato solo nel contrasto di questa subdola attività, meritando ausilio al pari di quanto avviene per la lotta al traffico di stupefacenti o contro quella all’immigrazione clandestina.