L’azienda sarda Antonella Corda premiata dalla guida Vini d’Italia 2019. Il Cannonau 2016 si aggiudica i Tre Bicchieri e l’oro di The WineHunter Award.
Antonella Corda riceve il premio Cantina Emergente 2019 dalla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e il suo vino di punta, il Cannonau di Sardegna DOC 2016, si aggiudica gli ambiti Tre Bicchieri.Come ogni anno la guida curata da Fabrizio, Guerini e Sabellico premia una giovane azienda in grado di distinguersi nel panorama nazionale. La scelta è caduta su Antonella Corda, cantina di Serdiana, a pochi chilometri da Cagliari, che è stata inaugurata in primavera, mentre i suoi vini Nuragus di Cagliari DOC, Vermentino DOC di Sardegna e Cannonau di Sardegna DOC sono imbottigliati dallo scorso anno.
“Siamo felicissimi di questi riconoscimenti – spiega la fondatrice Antonella Corda – e sicuramente non ci aspettavamo di ottenere questi risultati già con i primi vini imbottigliati. Crediamo molto anche nel Vermentino e nel Nuragus, sui quali stiamo lavorando e sperimentando, ma ad oggi è sicuramente il Cannonau che ci sta dando le maggiori soddisfazioni. Lo vinifichiamo in modo da mantenere il più possibile intatti gli aromi varietali del vitigno e questo lo rende piena espressione del nostro territorio.”
Il Cannonau di Sardegna DOC 2016 è stato premiato anche con il The WineHunter Award Gold, la medaglia d’oro che Helmuth Köcher dedica ai vini che in sede di degustazione sono stati giudicati con un punteggio tra 90 e 94,99 punti su 100. Il Vermentino DOC di Sardegna e il Nuragus di Cagliari DOC 2017 hanno invece conquistato il The WineHunter Red, destinato alle bottiglie valutate tra gli 88 gli 89,99 punti. Grazie ai tre premi Antonella Corda potrà partecipare al Merano Wine Festival dove, tra il 9 e il 13 novembre 2018, porterà in degustazioni i suoi vini.
Per il Cannonau di Sardegna DOC 2016 le soddisfazioni sono arrivate anche dalla guida Vini Buoni d’Italia, che si concentra sui vini da vitigni autoctoni che valorizzano territorio e tipicità, aggiudicadosi la valutazione più alta con le quattro stelle e l’ingresso nella sezione “Vini da non perdere”. Questo vino è stato inoltre inserito da Paolo Massobrio e Mauro Gatti nella Top Hundred 2018 della guida Papillon, che seleziona cento eccellenze italiane imperdibili.