Il nuovo regolamento mira a garantire la continuità assistenziale nel rispetto delle esigenze organizzative di tutti i servizi aziendali, frutto della sinergia con la RSU.
L’ATS Sardegna ha definito i nuovi profili orari per il personale. Il testo, frutto del confronto e della sinergia con la RSU aziendale e con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale, riguarda tutti i comparti aziendali e introduce nuove disposizioni pensate per assicurare da una parte una migliore funzionalità dei servizi aziendali nei confronti dell’utenza e dei pazienti e dall’altra le esigenze dei lavoratori attraverso una maggiore flessibilità oraria, basata anche sulle diverse necessità familiari, specie quelle delle lavoratrici madri e del personale turnista.
«Il documento che definisce le nuove profilature orarie è stato redatto al termine di un proficuo confronto con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza del comparto sanitario – dichiara il direttore del Dipartimento Risorse Umane dell’ATS Sardegna, Luciano Oppo. Le riunioni del tavolo tecnico sono state molteplici e il dibattito non si è mai interrotto, neanche durante i mesi estivi. Rispetto alla precedente stesura, il testo contiene alcune importanti novità pensate per conciliare al meglio i ritmi lavorativi con le necessità personali e familiari dei dipendenti».
Il nuovo regolamento si ispira ai principi di efficienza ed efficacia del sistema sanitario e mira a garantire la continuità assistenziale nel rispetto delle esigenze organizzative di tutti i servizi aziendali.
«Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto – conferma il Coordinatore della RSU, Marco Efisio Pisanu – e auspichiamo che anche le altre problematiche siano affrontate con lo stesso spirito collaborativo. Il lavoro delle rappresentanze sindacali, di pari passo con quello dell’Azienda per la Tutela della Salute, deve essere sempre indirizzato verso il benessere dei dipendenti e verso il costante miglioramento dell’offerta sanitaria erogata sul territorio».