Ha avuto inizio oggi a Cagliari, nell’ambito del progetto “Connessioni 2018”, la terza edizione della manifestazione dedicata alla mobilità internazionale che annovera tra i suoi ospiti personaggi di spessore culturale che forniranno, attraverso i loro interventi, una panoramica d’insieme sulle tematiche interculturali e sull’importanza di una scelta consapevole circa gli scambi europei.
Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Officine dell’ex Manifattura Tabacchi, l’apertura dei lavori per “Connessioni 2018” – Fiera del Volontariato Internazionale e della Mobilità in Sardegna, con ospiti d’eccezione che, attraverso il loro contributo, hanno ricordato ai ragazzi l’importanza della mobilità culturale e dell’interscambio fra nazioni per l’arricchimento e la condivisione.Il primo incontro, “Volontariato Internazionale e Mobilità Culturale: opportunità di crescita per la comunità e gli individui”, ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto Tecnico “Giua”, dei loro insegnanti e la presentazione del progetto EVS (European Volontary Service) da parte di Luca Frongia, Presidente dell’Associazione Tdm 2000 e portavoce del comitato CASMI.
La sua gentilezza e disponibilità ci hanno ricordato lo spirito del concept che si appresta ad una seconda giornata ricca di appuntamenti imperdibili.
“Il Servizio Volontario Europeo è uno dei programmi più importanti dell’Europa, attraverso il quale la stessa fa sentire la sua presenza anche nelle realtà locali. Aperto a tutti, in particolar modo per i ragazzi dai 17 ai 30 anni che vogliono fare un esperienza all’estero di formazione ed assistenza a vari livelli. Una partecipazione attiva e il desiderio di essere cittadino responsabile sono i prerequisiti indispensabili, e con la ricezione di una borsa con la quale sarà possibile coprire le spese di viaggio, l’alloggio, il corso di lingua, l’assicurazione, avrà anche a disposizione un mentor, ovvero la persona che si occuperà delle informazioni necessarie nella guida al nuovo paese. Un opportunità per conoscere meglio se stesso, imparare a superare i propri limiti, imparare ad imparare per diventare un adulto”. Un progetto ambizioso e multiculturale che apre nuovi orizzonti: “Un progetto utile, abbastanza accessibile, non ancora molto conosciuto nella nostra isola, soprattutto nelle realtà rurali. Rimane una splendida opportunità per i ragazzi e le loro famiglie che spesso s’interrogano sul futuro del figlio. Un ottimo strumento per fare qualcosa e, al contempo, sentirsi utili, importanti e realizzare quelli che sono i sogni di moltissimi ragazzi“.
Irisa Hasani e Joana Martinheira sono due ex studentesse ora laureate che, dopo aver intrapreso quest’avventura, hanno voluto raccontare la loro esperienza ai ragazzi più giovani.
“Dopo l’Università cercavo un esperienza di vita che la scuola non mi ha dato l’opportunità di sperimentare un nuovo percorso, quindi quando mi è stato chiesto di partecipare all’Evs non ho aspettato un minuto in quanto mi avrebbe permesso di viaggiare, conoscere nuove persone e parlare altre lingue” commenta Joana, laureata in Scienze della Comunicazione. Un percorso analogo quello di Hirisa che conferma, con soddisfazione, la scelta fatta ed auspica possa essere replicata da tanti altri studenti che, come lei, hanno avuto la possibilità di iniziare questo percorso “Mi trovo da tre mesi in Italia inserita nell’Evs e fino ad ora mi sono occupata di attività per i giovani facendo informazione sui diversi programmi che l’Unione Europea offre e come afferrare questa opportunità . Abbiamo un agenda giornaliera che utilizziamo per i diversi appuntamenti. Mi sono sentita davvero bene ed ho conosciuto diverse persone, diventate adesso amiche, dalle quali non riesco a separarmi. Lavoravo in un associazione che faceva progetti per i giovani ed attraverso questo ho potuto affacciarmi al mondo di Erasmus+ con tutti i suoi programmi. Ho valutato la proposta di Tdm2000 per l’acquisizione di nuove competenze dell’europrogettazione e non solo ed alla fine ho accettato. Sono felice della scelta che ho fatto“.
L’edizione 2018 è stata realizzata in collaborazione con i festival “I libri aiutano a leggere il mondo” e il “Festival Transistor”. Tra gli appuntamenti in programma vi sono una tavola rotonda sull’Europa di domani a cui prenderanno parte gli europarlamentari Salvatore Cicu e Renato Soru che risponderanno alle domande di una platea di giovani provenienti da varie parti d’Europa.
Daniele Fronteddu