Cagliari – Da venerdì 19 a sabato 27 ottobre ritorna a Cagliari l’appuntamento con Love Sharing, il primo festival internazionale interamente dedicato alla promozione della cultura della pace e della nonviolenza, che utilizza come strumenti le arti performative (teatro, arti visive, musica), gli incontri e i laboratori tematici.
I linguaggi dell’arte contemporanea, dell’innovazione sociale e politica e della ricerca scientifica dialogano tra loro e con le istituzioni, le scuole, le Università, le associazioni e la cittadinanza, per immaginare insieme un futuro più sostenibile. Minimo comune denominatore della manifestazione è l’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici, declinato in una miriade di versioni: è questa la linea guida che caratterizza Theandric TeatroNonviolento, la compagnia organizzatrice del Festival, diretto da Maria Virginia Siriu.
La quarta edizione di Love Sharing, affronta il tema delle Migrazioni- il valore della testimonianza diretta interrogandosi su quali contributi può dare la ricerca non violenta, alla soluzione dei conflitti generati dai fenomeni migratori. Il Festival, dal 19 al 27 Ottobre 2018, propone linguaggi differenti e molteplici, con un’attenzione all’identità culturale sarda e alla sua lingua, offrendo al pubblico una vera e propria festa delle arti con l’obiettivo di far conoscere realtà spesso sconosciute.
Si inizia domani (venerdì 19 ottobre) alle 17 presso lo spazio Exmè di Pirri con il Laboratorio di Teatro Nonviolento per Ragazzi (gratuito, su prenotazione) a cura di Maria Virginia Siriu. Diventare nonviolenti è un gioco da ragazzi, soprattutto con il teatro. Si lavorerà con giochi di conoscenza reciproca, esercizi di valorizzazione personale, improvvisazione individuale e collettiva, mettendo alla prova l’espressività fisico-vocale di ciascuno. In occasione del 19 ottobre anche il Festival Love Sharing ci tiene a dare il suo contributo nel cinquantesimo anno dalla morte di Aldo Capitini (1899-1968), filosofo della nonviolenza, ideatore della Marcia per la pace e la fratellanza tra i popoli Perugia-Assisi, fondatore del Movimento Nonviolento. Un impegno, quello nonviolento di Capitini, iscritto nella città di Cagliari dove ha insegnato e operato e che merita di essere conosciuto e rinnovato.
Le attività si svolgeranno tra il centro città di Cagliari (Auditorium Comunale di Piazza Dettori e Ex Manifattura Tabacchi) e la periferia urbana di Pirri (Exmè). Tra gli ospiti più attesi il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, il 22 ottobre (ore 20.30) alla Cineteca Sarda con la proiezione del documentario Fuocoammare (2016) di Gianfranco Rosi, cui seguirà un dibattito, e poi Giobbe Covatta che presenterà il suo spettacolo La divina Commediola (il 23 ottobre alle 21 all’Auditorium Comunale), una sua personale versione della Divina Commedia, totalmente dedicata ai diritti dei minori dai contenuti spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, con un profondo spazio alla riflessione su tematiche serie e, spesso, drammatiche: conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di ugualianza per tutte le nuove generazioni.
Altro appuntamento sarà quello con La vedova scalza della compagnia Theandric Teatro Nonviolento, (prima nazionale il 24 ottobre alle 21 all’Auditorium Comunale) tratto dal romanzo di Salvatore Niffoi, con la regia di Maria Virginia Siriu. L’opera racconta la storia di Mintonia, che dal cuore della Sardegna scappa in Argentina per sfuggire alla legge della vendetta barbaricina. Una tragedia costruita sui temi classici della tragedia di sempre: amore, morte, gelosia e vendetta. Mintonia, che si vede strappare brutalmente il marito, dapprima accetta la legge non scritta della vendetta, facendola istintivamente propria. Da anziana, ormai in punto di morte, si ricrede e vede nel perdono l’unica via di fuga dalla legge del sangue. Una storia del nostro tempo in cui agiscono le forze ancestrali della “sardità”, espresse dagli elementi naturali e dalle consuetudini sociali che vedono nella figura femminile l’amministratrice dell’energia cosmica.
In cartellone anche Desaparecidos della Compagnia Salto Del Delfino (il 25 ottobre alle 21.30 alla Manifattura Tabacchi), patrocinato da Amnesty International Italia, fa luce sulla purtroppo poco nota vicenda di Martino Mastinu di Tresnuraghes, detto El Tano, emigrato sardo in Argentina, figura di spicco del mondo sindacalista dei cantieri navali e vittima del regime dittatoriale argentino.
Da non perdere lo spettacolo Ombre (il 26 ottobre alle 10.30 alla Manifattura Tabacchi), esito scenico del laboratorio teatrale dei ragazzi ospiti della Comunità per minori stranieri non accompagnati di Aritzo gestita dalla Coop. Sociale Vela Blu: nell’epoca dell’incertezza e dell’attraversamento dei “senza casa”, uomini e donne in movimento dai propri paesi per motivi di lavoro, religiosi, politici, conflitti armati, disastri ambientali, invece di costruire ponti, finiamo sempre per costruire muri. Lo spettacolo, esito scenico del laboratorio teatrale a cura di Gianluca Medas, aiuta a liberarsi di pericolose generalizzazioni e stereotipi, assumendo con responsabilità la competenza di accogliere ogni storia umana come unica, percorrendo sempre la strada della relazione con ciascun minore di qualsiasi etnia. A seguire, cortometraggio del dietro le quinte e dibattito con i giovani protagonisti. In serata, alle 21, in arrivo a Cagliari la compagnia Welcome project. The Foreigner’s Theatre coprodotta da Teatro del Lemming e TATWERK Performative Forschung, che proporrà, invece, Intime Fremde”/Intimi stranieri. Vincitore del Premio Crashtest e segnalato come uno dei migliori spettacoli teatrali del 2017, Intime Fremde è una riflessione sul confine, l’identità, il concetto di nazione. È possibile un’intimità fra stranieri, fra estranei? I confini esistono ovunque, magari ben nascosti. Quello che c’è dietro una porta fa sempre paura. Per oltrepassare gli stereotipi e trovare un comune denominatore umano, un punto di contatto, per guardare dentro i km di muri, i confini, le scatole, bisogna partire dalla vita, usarla come un binocolo che dia tridimensionalità ai concetti: “Ricordi il tuo primo bacio?”, “Se potessi scegliere, dove vivresti?”, “Ricordi il sogno che hai fatto questa notte?”. Nella convinzione che le scelte politiche e sociali non debbano mai essere disgiunte dal percorso personale e umano di ciascuno di noi.
Il 27 ottobre sbarca in Sardegna per Love Sharing la compagnia teatrale della ONG Emergency Teatro con Viaggio italiano (Manifattura Tabacchi, ore 21), in cui verrà affrontata la tematica del diritto alla cura, spesso disatteso quando si parla di migranti, stranieri e poveri, i quali talvolta non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno per scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, incapacità a muoversi all’interno di un sistema sanitario complesso.
Sono previste anche proiezioni cinematografiche, a cura del Circolo del Cinema Laboratorio 28, e incontri-dibattiti volti ad approfondire il tema della migrazione, a cura di Università degli Studi di Cagliari, Centro Donna CGIL Cagliari, Se non ora quando e ASCE Sardegna. Inoltre, è in programma un incontro di presentazione della Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza alla sala eventi della Mediateca del Mediterraneo (MEM).
Anche quest’anno sarà avviata la campagna “Un biglietto per LOVE SHARING”, un esempio di innovazione sociale applicata alla fruizione dello spettacolo. Perché il costo del biglietto non diventi un motivo di esclusione, chi vuole può acquistare uno più biglietti per gli spettacoli, o un abbonamento, da lasciare a disposizione di chi non può permettersi quell’investimento in cultura. Chi vorrà usufruire del biglietto o abbonamento sospeso, proprio come il caffè, può prenotare e ritirare direttamente al Festival.
Love Sharing è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato Cultura (L. 1/90 art.56) e Turismo (L.R. 21 aprile 1955 n.7), del Comune di Cagliari e dalla Fondazione di Sardegna, in collaborazione con l’Università Degli Studi di Cagliari, Gramscilab, Movimento Nonviolento, Circolo Del Cinema Laboratorio 28, Exme’-Domus De Luna, Centro Donna Cgil, Se Non Ora Quando, Emergency, Forma e Poesia nel Jazz, Associazione Immigrati “Corno d’Africa”, Arci Sardegna, Asce Sardegna, Affrica – Csas, Io, Noi, Spirito Sportivo ASD, Astafos Onlus, Africadegna, Caritas Italiana, Coop. Sociale Vela Blu, Associazione Entulas, La Collina – Accoglienza Metropolitana Protezione Rifugiati, Asteras – associazione culturale, Amal Sardegna Marocco, Alfabeto Del Mondo, Gus – Gruppo Umana Solidarieta’, Comitato Riconversione Rwm, Mondo Senza Guerre.