Il punto dopo gli ultimi eventi a dieci anni dall’alluvione di Capoterra. Lunedì 22 tecnici ed esperti a convegno a Cagliari.
La giornata di studio e confronto, prevista a partire dalle 9.30 nell’Aula Magna della facoltà di Ingegneria, è organizzata dalla commissione idraulica dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari in collaborazione con la Rete delle Professioni Tecniche.
Quali criticità sono rimaste invariate a dieci anni dall’alluvione di Capoterra? Cosa è necessario fare per restituire la serenità ai cittadini ed evitare il ripetersi di conseguenze catastrofiche quando aumentano le piogge? Che cosa invece è stato fatto e cosa ha funzionato durante l’allerta meteo rossa dello scorso 10-11 ottobre? Nel giorno del decimo anniversario del disastro che ha colpito Capoterra il 22 ottobre del 2008, la Commissione idraulica dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari organizza, in collaborazione con la Rete delle Professioni Tecniche della Sardegna, una giornata di studio.
L’evento si terrà il prossimo lunedì 22 ottobre a partire dalle 9 a Cagliari nell’Aula magna della facoltà di Ingegneria (via Marengo, 2) e sarà diviso in una sessione mattutina e una pomeridiana. «Si tratta di un appuntamento sul quale stiamo lavorando da tempo perché riteniamo indispensabile un momento di riflessione e confronto sul tema tra ingegneri, geologi, meteorologi e amministratori – spiegano Pasquale Garau e Fabrizio Porcedda, rispettivamente coordinatore e referente della commissione idraulica OIC –. Gli eventi delle ultime settimane hanno, purtroppo, confermato che resta ancora tanto da fare per risolvere le criticità idrogeologiche dell’area. E questo obiettivo primario metteremo al centro dei lavori».
IL PROGRAMMA DEI LAVORI
Al mattino si inizierà con i saluti del presidente Oic Sandro Catta, del Preside della Facoltà di Ingegneria e Architettura Corrado Zoppi, del vicepresidente del Consiglio Nazionale Ingegneri Gianni Massa, dell’Assessore Regionale dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, della coordinatrice della Rete Professioni Tecniche Sardegna Patrizia Sini e del sindaco di Capoterra Francesco Dessì.
Seguiranno, moderati dai già citati Garau e Porcedda, gli interventi tematici sulla Ricostruzione degli eventi durante l’alluvione, con il meteorologo Matteo Tidili che approfondirà il ruolo dei fenomeni meteorologici, il geologo Antonello Frau che parlerà invece di quelli franosi e l’ingegnere Saverio Liberatore che si concentrerà infine su quelli idrologici e idraulici.
Prima della pausa, Evandro Pillosu (RAS – Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari (STOICA) interverrà sul tema “Effetti dell’evento sui piccoli sbarramenti: stato di attuazione della LR 12/2007 e implicazioni di Protezione Civile”, mentre Fabio Cambula, esporrà lo stato dei “Lavori di Sistemazione idraulica del Rio San Girolamo in Comune di Capoterra” e della sua esperienza pratica come coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.
A partire dalle 12 interverranno poi Alberto Vaquer, del progetto Protezione Civile Comunale 2.0, che parlerà de “L’integrazione dei sistemi di Early-Warning nei Piani di Protezione Civile – Il caso del rischio idraulico del Comune di Viddalba”, quindi Gianfranco Becciu, Docente di Costruzioni idrauliche, Marittime e Idrologia al Politecnico di Milano, interverrà su “Il rischio di allagamento, le bombe d’acqua e l’arca di Noè”.
In chiusura di mattinata il Technical Manager di Officine Maccaferri Italia Rinaldo Uccellini esporrà “L’Utilizzo di tecnologie innovative per la sistemazione dei bacini e la salvaguardia da rischio alluvioni”, quindi Gianluca Cocco, direttore del Servizio di sostenibilità ambientale e sistemi informativi RAS e vicepresidente Oic, illustrerà “Strategie e azioni della Regione Sardegna in tema di adattamento di cambiamenti climatici”.
La sessione pomeridiana inizierà alle 15 con l’intervento di Roberto Deidda, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia del DICAAR – Università degli Studi di Cagliari, su “Aggiornamento delle curve di possibilità pluviometrica per la Regione Sardegna”. Quindi, il direttore del Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione del rischio alluvioni della Regione Sardegna Marco Melis illustrerà la “Pianificazione regionale in tema di rischio idrogeologico: modifiche normative e scenari futuri”. Costantino Azzena del Servizio opere idriche e idrogeologiche (SOI) della Regione Sardegna parlerà quindi della “Programmazione regionale in tema di rischio idrogeologico: procedure e approccio tecnico”.
Interverranno a seguire il direttore generale della Protezione Civile Sandra Tobia e il direttore del servizio pianificazione e gestione delle emergenze Mauro Merella che approfondiranno il tema de “La pianificazione di protezione civile in attuazione del D.Lgs. 1/2018 e della LR 13/2018”. A chiudere la giornata di studio sarà la tavola rotonda moderata dalla giornalista Flavia Corda.