Un caso tipico è quello degli appassionati di calcio che nel corso dell’estate si sono visti ridurre drasticamente la visione in origine integrale della Serie A e B di calcio, con l’affidamento di una parte delle gare a Dazn. Molti di loro hanno quindi deciso di dare disdetta, mentre altri stanno valutando se farlo. In caso si opti per questa soluzione, occorre però sapere come scrivere una lettera di disdetta: per farlo il primo step è quello di scaricare un modulo disdetta Sky.
Lettera di disdetta entro i primi 14 giorni
Se l’abbonamento con Sky è stato fatto da meno di due settimane e dopo una prima valutazione si è trovato il servizio offerto inadeguato, si può senz’altro approfittare del classico diritto di ripensamento, il quale offre il vantaggio di non dover pagare nulla per la disattivazione. Per farlo si può scaricare la lettera di disdetta Sky dal sito istituzionale della compagnia televisiva, compilarla accuratamente, apporre la propria firma e inoltrarla al seguente indirizzo: SKY CASELLA POSTALE 13057 – 20141 MILANO.
Lettera di disdetta alla scadenza naturale del contratto
Diverso è invece il caso in cui si sia clienti di lungo corso di Sky e si sia ormai arrivati alla decisione di disdire. In questa eventualità occorre prendere come riferimento la data in cui è stato siglato il contratto, ovvero quella dell’ultimo rinnovo e inoltrare la richiesta almeno 30 giorni prima che il rapporto tra le due controparti giunga alla conclusione naturale.
Anche in questo caso si può scaricare dal sito Sky il modulo da compilare in ogni sua parte e firmarlo. Una volta fatto ciò si potrà inviare il documento corredato da un documento di riconoscimento in fase di validità all’indirizzo che abbiamo già ricordato. In questa evenienza, oltre a dover restituire le apparecchiature fornite dall’emittente, come avviene anche esercitando il diritto di ripensamento, occorre versare in aggiunta le spese di disattivazione, che ammontano a 11,53 euro.
Lettera di disdetta anticipata
Infine occorre considerare l’ipotesi di disdetta anticipata, senza cioè attendere la scadenza naturale del contratto. In questo caso, rispetto a quello precedente va a mutare un solo aspetto, ovvero quello relativo alle spese da pagare, in quanto ai costi di disattivazione di 11,53 euro vanno ad aggiungersi quelli che potrebbero derivare dall’aver approfittato di sconti e promozioni goduti durante la fruizione del servizio