Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il nuovo regolamento igiene e decoro urbano. Il documento è stato approvato con 14 voti a favore e 5 astenuti (Pecoraro, Puddu, Cadau, Obinu, Federico).
Il regolamento è stato presentato dall’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri: “I comuni – ha spiegato – sulla base delle norme devono concorrere a disciplinare la gestione dei rifiuti. Nel 2009 il Comune aveva sopperito alla mancanza di un regolamento con una ordinanza. Il regolamento è arrivato nel 2013 e oggi il Consiglio comunale deve aggiornarlo. Le modifiche riguardano principalmente il sistema sanzionatorio e della vigilanza, le modalità di conferimento con contenitori differenti per utenze residenziali e commerciali nei condomini misti residenziali e commerciali artigianali, la disciplina delle attività di volantinaggio e affissioni”.
Il Presidente della Commissione Ambiente Lorenzo Pusceddu ha ricordato che “il nuovo regolamento nasce per un adeguamento alle normative e alle esigenze della città. Il documento, figlio di quello del 2013, è stato modificato per disciplinare al meglio la gestione e la raccolta. Si vogliono raggiungere tre principi generali: evitare danni e pericoli per la salute pubblica, evitare rischio di inquinamento dell’ambiente e infine salvaguardare la fauna, la flora e il paesaggio”
Nel dibattito Francesco Federico (indipendente) ha chiesto maggiore attenzione al decoro urbano: verde pubblico, cimiteri, ritiro rifiuti e pulizia strade, ma anche alle condizioni generali di alcune aree pubbliche, strade e piazze.
Per Giuseppe Puddu (UDC) “la raccolta differenziata a Oristano funziona bene, possiamo essere soddisfatti. Per il decoro urbano però non possiamo esserlo, a iniziare dai palazzi comunali, dalla stazione Arst e dal parco viale Repubblica che sono in stato di abbandono”.
Andrea Riccio (Capitale Oristano): “Apprezzo i passi avanti che si stanno facendo, ma questo regolamento è carente, mi sarei aspettato qualcosa di più. Così come il decoro urbano che merita un impegno maggiore: occorrerebbero più cestini e posacenere”.
Secondo Veronica Cabras (Riformatori) “occorre maggiore educazione da parte di tutti. Il Comune non può controllare ogni singolo cittadino per verificare che non sporchi. L’educazione è il problema fondamentale, ma il sistema sanzionatorio dovrebbe essere più stringente ed efficace”.
“Trincerarsi dietro la maleducazione del cittadino non può essere un alibi per non fare qualcosa per migliorare le condizioni della città – ha detto Maria Obinu (PD) -. Il decoro è importante, mancano cestini getta carte, ne occorrono di più. La gestazione di questo regolamento è stato troppo lungo e non vedo un cambiamento che giustifichi questo ritardo”.
Antonio Iatalese (Forza Italia): “Nella raccolta differenziata Oristano è un esempio, ricordiamocelo. Siamo stati tra i primi a partire e tra i più bravi nei risultati. Certo c’è molto da fare per migliorare il decoro, ad esempio per i rifiuti prodotti dai locali e dai negozi nel centro storico”.
Angelo Angioi (Forza Italia): “Si è parlato poco del regolamento e molto di questioni che poco hanno a che fare con il regolamento. Poi è vero che si può e si deve migliorare sul decoro e sul verde pubblico, mentre sulla raccolta differenziata siamo ai vertici nazionali”.
Patrizia Cadau (Movimento Cinquestelle): “Perché questo regolamento è rimasto fermo negli uffici per così tanto tempo? Si sarebbe potuto e dovuto fare di più”.
Per Luigi Mureddu (Forza Italia) alcuni problemi legati al decoro (ad esempio nei palazzi comunali) sono vecchi di anni e ne sono responsabili tutte le amministrazioni che si sono avvicendate.
“Stiamo disabituando i cittadini a essere rispettosi – ha detto Davide Tatti (Fortza Paris) -. Lo stiamo facendo cercando di garantire qualcosa che non può garantire nessuno. Abbiamo bisogno delle segnalazioni, ma occorre maggiore senso civico per contribuire a rendere più pulita la città”.
Il dibattito si è chiuso con l’intervento del Sindaco Lutzu: “Maggioranza e opposizione fanno il loro mestiere, ma su un argomento come questo mi sarei aspettato che tutti facessero la loro parte per il bene della città, facendo proposte e non solo critiche. Questa amministrazione sta facendo molto (a breve con i progetti di Lavoras anche nel settore dell’ambiente si vedranno importanti risultati) e mi sembra che si veda, molti cittadini ce lo segnalano, arrivano critiche, ma anche riconoscimenti per certe cose che si stanno facendo, ad esempio a Silì dove finalmente stiamo intervenendo sulle strade dopo tanti anni. Criticare è giusto, ma suggerire e proporre è utile e doveroso per il bene della città”.
Rosy Massa