Si terrà sabato 27 ottobre, ore 21:00, presso l’Hostel Sardinia (via Dante 35) a Quartu Sant’Elena il primo evento promosso dall’associazione culturale Pluminos, da un’idea del progetto Quartourismo, dedicato ai racconti popolari.
I “Contus de forredda” -così chiamati in dialetto campidanese- che per secoli hanno tenuta viva la memoria delle leggende e della tradizione orale, sono i depositari del sapere degli anziani, della cultura contadina e parte dell’immaginario fiabesco che serviva ad allietare le sere in casa intorno al focolare della cucina, spesso l’unico ambiente riscaldato della casa.
Nelle fredde notti invernali le storie raccontate riempivano la sala di folletti, fantasmi, dame misteriose, personaggi abbietti o ingenui forieri di insegnamenti e ammonimenti, scacciando al contempo gelo e miseria.
Il progetto Quartourismo, attivo dal 2017 e impegnato nella valorizzazione del territorio di Quartu Sant’Elena attraverso visite guidate e approfondimenti sulla storia e la tradizione della città, dopo una lunga ricerca, ha riportato alla luce alcuni di questi racconti, rielaborandoli e diffondendoli tramite il proprio sito e pagina Facebook, creando un appuntamento che unisce intrattenimento e divulgazione ogni mercoledì.
“Dopo un tour teatralizzato, tenutosi a luglio, l’idea di uno spettacolo incentrato sui Contus de Forredda si è insinuata prepotentemente nelle nostre teste” racconta Michele Marescutti, storico dell’arte e fondatore di Quartourismo “Abbiamo deciso così di coinvolgere l’intero staff dell’Associazione Pluminos (di cui Quartourismo fa parte), per realizzare un evento contenitore in cui inserire i racconti, in forma performativa, accompagnati da musica e proiezioni. Questa sarà l’occasione di coinvolgere su un piano completamente diverso i partecipanti, non solo come spettatori, ma anche come destinatari di un messaggio a cui teniamo particolarmente: tramandare la propria storia e la propria identità”.
A presentare la serata lo stesso Michele Marescutti, altresì compositore delle musiche che andranno a caratterizzare lo spirito di ogni racconto. Accanto a lui lo scrittore Eder Secci, il quale ha rimaneggiato i “Contus” dando loro una forma romanzata, più lunga e accattivante, che verrà pubblicata in una raccolta e distribuita in formato cartaceo e digitale.
Per la parte performativa, gli istrionici Matteo Loglisci e Andrea Atzori, uniti da un durevole sodalizio artistico e che hanno all’attivo una lunga esperienza attoriale in Sardegna e nel resto della penisola.
I due, in un riadattamento scenico dei racconti, condurranno il pubblico in un viaggio attraverso il tempo e le voci dei personaggi che popolano quel mondo leggendario e fantastico, riportandoci nei luoghi che abitiamo e conosciamo.
E per quanto stupore possa destare in alcuni, altri sentiranno un leggero formicolio in quell’area del cervello dove risiede la memoria e colti da un sentimento nostalgico non potranno far a meno di pensare “Questo lo raccontava mio nonno”, “Come diceva mia madre” o ancora “Questa storia parla della mia famiglia” così come ogni storia rivela la meraviglia dell’appartenenza alla comunità, ad un passato collettivo che merita di essere tramandato e conosciuto.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21:00, accoglienza dalle 19:45
Biglietto intero: 7 euro
Aperitivo + Spettacolo (dalle 20,00 alle 21,00): 10 euro