Dal viadotto di Campo Croce della A25 si è staccato un grosso pezzo di cemento che, cadendo, ha sfiorato gli agenti della Polstrada
Da Campo Croce della A25 nel territorio di Pratola Peligna, si stacca un pezzo di cemento sfiorando gli agenti.
Fsp Polizia denuncia: “Il nostro allarme tutt’ora inascoltato. Poliziotti a rischio, mentre si litiga scaricando le responsabilità”
“Altro che calcinacci, dal viadotto di Campo Croce della A25 nel territorio di Pratola Peligna, come dettagliatamente riportato da alcuni organi di informazione, si è staccato un grosso pezzo di cemento che, cadendo, ha sfiorato gli agenti della Polstrada che si trovavano sul posto per servizio.
I poliziotti hanno rischiato la vita e noi non siamo disposti a tollerare alcuna minimizzazione né a sopportare altri ritardi nei provvedimenti indispensabili per tutelare l’incolumità degli agenti.
Appena un mese fa abbiamo lanciato l’allarme a Ministero e Dipartimento perché, considerato lo stato pietoso dei viadotti dell’A24 e dell’A25 denunciato dal ministro delle Infrastrutture Toninelli, ma di contro smentito dalla Società Strada dei Parchi, chiediamo con urgenza precisi interventi per ottenere ogni supporto logistico e ogni necessaria garanzia sulla sicurezza dei tratti in questione, ma ancora nessuno si è degnato di fornirci una risposta. E’ vergognoso pensare che solo quando ci scappa il morto si aprono le odiose danze mediatiche di chi, fra lacrime di coccodrillo, annuncia di voler correre ai ripari.
Noi pretendiamo prima e non dopo risposte e garanzie per i poliziotti esposti a pericoli gravissimi, perché ai bordi di quelle strade ci passano le proprie giornate. Non intervenire rasenta una negligenza criminale. Non è più tempo di scaricabarile, qualcuno deve assumersi la responsabilità, perché mentre si discute di chi può fare cosa la gente può morire”.
Durissimo commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia, dopo che ieri sera dal viadotto di Campo Croce della A25 nel territorio di Pratola Peligna, all’altezza del chilometro 136, si è staccato un pezzo di cemento di circa sessanta centimetri di diametro, precipitato in una zona non attraversata dalla carreggiata, ma comunque in un’area spesso scelta dalla polizia per effettuare posti di blocco.
Proprio agenti della Polstrada erano presenti sul posto ma sono stati raggiunti fortunatamente solo dal rumore del masso caduto vicino a loro. Pezzi di calcestruzzo si erano staccati nella passate settimane anche dal viadotto San Giacomo sulla A24, e adesso, rispetto a quanto accaduto ieri sera, la società Strada dei Parchi – concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25 – è intervenuta spiegando che i viadotti sono monitorati, e escludendo che pezzi di calcestruzzo siano caduti in zone “sensibili”.
“Rassicurazioni ridicole – interviene a sua volta Claudio Ciucci, Segretario Regionale Fsp Abruzzo -, tutto è una zona sensibile se sotto a un cavalcavia ci si può trovare qualcuno. A meno che il fatto che ci stia un poliziotto non sia tanto importante.
Lo abbiamo già segnalato e lo ripetiamo, una volta di più adesso che il ministro Toninelli denuncia un pericolo grave che la società Strada dei Parchi invece smentisce. Questa confusione e questo rimpallo di competenze e responsabilità non va bene per la sicurezza dei colleghi e dei cittadini.
Le Sottosezioni di Pratola Peligna, di L’Aquila Ovest, di Avezzano e i distaccamenti Polizia Stradale di Carsoli, di Castel di Sangro e di Sulmona , così come tutto il personale della Sezione Polizia Stradale L’Aquila e fino alla competenza della Polizia Stradale Roma Est, operano in un contesto di particolare difficoltà, e i colleghi, a quanto risulta evidente una volta di più dopo il crollo di ieri, corrono pericoli in assenza di informazioni e procedure chiare da adottare”.