Cosa succede nella famiglia di Gufo Rosmarino, se da un uovo di cioccolato salta fuori un fratellino? Brillo è un cagnolino dagli occhioni neri e splendenti, piace a tutti, ma non a Rosmarino.
Giancarlo Biffi in “Rosmarino ma tu mi vuoi?” (Edizioni Segnavia) racconta una storia tenera d’amore e gelosia fraterna dedicata ai lettori più piccoli. Da dove arriva Brillo? Meglio scappare che stare nel nido con un ruba mamma… il gufetto questa volta è alle presa con una grande prova in famiglia. Il regista racconta la versione teatralizzata del racconto ai piccoli lettori sabato 27 ottobre ad Assolo in un incontro nell’ambito di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall’associazione culturale Lìberos. Appuntamento nell’Aula consiliare alle 9:30.
Rosmarino, ma tu mi vuoi? (Edizioni Segnavia) Il racconto teatralizzato del quinto libro di avventure del Gufo Rosmarino, questa volta alle prese con un fratellino davvero particolare.
Giancarlo Biffi, bresciano d’origine, ma sardo d’adozione, è regista, attore e autore di teatro. Laureato al DAMS di Bologna con una tesi sul teatro in Sardegna, ha dato vita con altri compagni sardi al gruppo teatrale cada die teatro dopo aver frequentato l’Ista di Volterra diretta da Eugenio Barba. Con i Cada Die, di cui è il Direttore artistico, ha messo in scena, scritto e in alcuni casi interpretato più di trenta opere teatrali. Con l’editore Segnavia ha pubblicato diversi libri per bambini, illustrati da Valeria Valenza, tra cui quelli del Gufo Rosmarino.
Come si può spiegare la migrazione, anche nei suoi aspetti più duri, ai bambini? Carlo Marconi, maestro livornese, ne ha discusso con i suoi alunni ed è nato così l’alfabeto speciale di Di qua e di là dal mare. Filastrocche migranti (EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2018). Dalla A di addio alla Z di zattera, 21 filastrocche, accompagnate da toccanti illustrazioni , che raccontano empaticamente cosa voglia dire trovarsi straniero in terra lontana, rischiare la propria vita per la speranza e affrontare il mare che spesso diventa morte. Rime migranti per farci attraversare il mare senza risparmiarci paura sofferenza e apprensione, ma portandoci sempre in salvo.
Da un’esperienza didattica in una classe elementare è nato anche Lo stato siamo noi (Emme Edizioni, 2012), un viaggio alle radici della democrazia per studiare le regole che fondano lo stare insieme. Un gruppo di costituzionalisti speciali, 20 bambini di 10 anni, ha non solo letto, ma esplorato, sperimentato e giocato con i primi 12 articoli della costituzione, declinando in rima in un modo del tutto originale parole come libertà uguaglianza e democrazia L’autore incontra i piccoli lettori sardi in due appuntamenti organizzati nell’ambito di Éntula, dall’associazione culturale Lìberos: il primo venerdì 26 ottobre a Pau alle 16:30 a Casa Borrelli, sabato 27 ottobre invece a Fordongianus alle 17 alla Biblioteca comunale.
Lo Stato siamo Noi (Emme Edizioni) Un viaggio alle radici della nostra democrazia, rivolto alle classi della scuola primaria con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della nostra Costituzione, favorire lo sviluppo e la maturazione del senso civico, riconoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, quali i diritti inviolabili di ogni essere umano (art.2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art.3), le varie forme di libertà. Essere consapevoli del valore del rispetto delle regole; prendere coscienza che la Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, riconoscere nella Costituzione dei vari Paesi il sacrificio e le lotte dei popoli che si sono battuti per il riconoscimento di diritti inviolabili e per la conquista di libertà, in un incontro-lezione che prevede l’utilizzo delle filastrocche tratte dal libro “Lo Stato siamo Noi”, di Carlo Marconi, illustrazioni di Desideria Guicciardini, Ed. EMME Edizioni.
Di qua e di là dal mare. Filastrocche migranti (EGA-Edizioni Gruppo Abele, 2018). Permesso… posso entrare? Viaggio alla scoperta della migrazione e dei migranti “a bordo” delle filastrocche del libro Di qua e di là dal mare. L’incontro è rivolto alle classi della scuola primaria, con la finalità di cogliere la diversità come elemento di ricchezza, promuovere atteggiamenti di rispetto nei confronti della diversità, decostruire gli stereotipi legati al fenomeno delle migrazioni in un’ottica di superamento dei pregiudizi. Il lavoro mira a conoscere e approfondire il fenomeno migratorio, comprendere che il fenomeno migratorio è un’esperienza comune a tutte le culture, sviluppare la capacità di assumere il punto di vista degli altri (empatia).
Carlo Marconi, Nato a Livorno, dal 1997 abita a Pavia dove lavora come maestro alla scuola elementare Vallone. Insegnante da più di 30 anni, nel corso della sua carriera professionale ha sviluppato interesse verso la scrittura creativa, la poesia, le filastrocche e i giochi di parole, passione che cerca di trasmettere anche ai suoi alunni. Insieme a loro ha scritto Lo Stato siamo Noi (Emme Edizioni, ottobre 2012), un libro che parla di diritti e doveri, di uguaglianza, di libertà e pace. Nel gennaio 2018, invece, ha pubblicato Di qua e di là dal mare (Edizioni Gruppo Abele) un alfabeto di filastrocche dedicato ai migranti.
Il Festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Fondazione di Sardegna e Sardex.