addormentare anche i cronisti con una sola occasione da rete e un secondo tempo frizzante una volta sbloccata la partita. È stata necessario l’intervento del VAR per un contatto Barella-Chiesa, a causare il rigore del vantaggio viola e cambiare il ritmo dell’incontro, poi è suonata la sveglia e si è iniziato a giocare
Il primo tempo completamente dedicato allo studio dell’avversario eccetto qualche frazione quando Chiesa dopo 12 minuti regala un sussulto con un tiro-cross teso sul quale non arriva nessuno a spingere in rete, lasciando il pallone uscire di poco. A un minuto dall’intervallo ancora Chiesa prova a fare tutto da solo con un diagonale che finisce a lato di poco. Tutto il resto non è degno di cronaca. Del resto la partita è stata condizionata del forte vento e della pioggia. Lo si capisce dalle difficoltà che i giocatori hanno nel controllare il pallone, figurarsi a provare a costruire un’azione. Barella con quelle condizioni climatiche fa quello che può: regala dribbling, mette in apprensione i viola ma difficile fare di più. Cerri si vede poco e non è una novità, al 23′ triangola con Joao Pedro poi calcia debolmente trovando la risposta di Lafont. C’è l’occasione per ricordare Davide Astori: al minuto 13 tutto lo stadio applaude, ricordando colui che è stato capitano di entrambe le squadre. Nella ripresa è decisiva la sfida Chiesa-Barella, in modo inaspettato: il cagliaritano atterra il viola in area, l’arbitro Giacomelli inizialmente lascia proseguire, il VAR gli fa cambiare idea. Il tocco del talento sardo è minimo, difficile da vedere. Veretout dal dischetto spiazza Cragno e i viola passano in vantaggio. Maran si gioca la carta Pavoletti al posto di Cerri che in 8 minuti ripaga la fiducia:: Joao Pedro allarga per Faragò, cross basso sul quale il centravanti è il più lesto e la mette dentro riequilibrando la gara. Il finale di gara è piacevole ed emozionante. Il più pericoloso dei viola è Chiesa che costringe Cragno a un grande intervento. Il Cagliari resiste e si fa pericoloso nelle ripartenze, grazie a un ottimo Joao Pedro che mette paura a Lafont. Le numerose perdite di tempoportano al recupero record di dieci minuti. Pareggio ampiamente meritato per i sardi.
IL TABELLINO
Fiorentina-Cagliari 1-1
Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi; E.Fernandes, Gerson (33′ st Eysseric), Veretout; Chiesa, Simeone (41′ st Vlahovic), Pjaca (25′ st MIrallas). A disposizione: Dragowski, Sottil, Laurini, Ceccherini, Hancko, Dabo, Diks, Benassi, Thereau. All.: Pioli.
Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Faragò, Ceppitelli, Pisacane, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Castro (45′ st Dessena); Cerri (16′ st Pavoletti), Joao Pedro. A disposizione: Rafael, Aresti, Pajic, Andreolli, Cigarini, Sau, Doratiotto, Romagna. All.: Maran.
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 15′ st rig. Veretout (F), 24′ st Pavoletti (C)
Ammoniti: Ionita, Barella (C)
Giorgio Lecis