Aggressioni alle Forze dell’ordine, Mazzetti (Fsp Polizia): “Impennata nei primi sei mesi del 2018. Sei feriti al giorno, taser a tutti e più garanzie”
“Non sono più procrastinabili seri interventi che aumentino dotazioni, tutele e garanzie per gli appartenenti alle Forze dell’ordine impegnati in tutti i servizi di controllo del territorio. In Italia, mese dopo mese, si consuma letteralmente un massacro di operatori della sicurezza nell’assordante e doloso silenzio generale, quasi che fosse normale, vestendo una divisa, andare a lavoro ed essere aggrediti. Sette agenti feriti ogni giorno, referti alla mano, che diventano 1.192 in soli sei mesi, i primi del 2018. E questo solo durante i controlli su strada. I dati relativi al primo semestre del 2018, resi noti oggi dall’Osservatorio Asaps, sono impressionanti, specie se si considera che è stata registrata un’impennata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in particolar modo a carico degli appartenenti alla Polizia di Stato.
Fare finta che questo non accada, o considerarlo ammissibile, è vergognoso. A questa ordinaria follia si deve rispondere con dotazioni serie e diffuse, a partire dal taser per tutti; passando per la predisposizione di protocolli chiari che ci mettano in condizione di difenderci senza subire assurdi processi di piazza e meno che mai procedimenti giudiziari e disciplinari; puntando con fermezza sull’inasprimento della risposta dell’ordinamento alle violenze contro le Forze dell’ordine; per giungere fino a meccanismi di tutela reale, come una totale copertura di ogni genere di spesa e la previsione di risarcimenti significativi per il ferito e per l’Amministrazione di appartenenza a carico di chi, mettendo le mani addosso a un poliziotto, compie un reato gravissimo, contro una persona e contro lo Stato, le sue leggi, le sue istituzioni”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia, Federazione Sindacale di Polizia, dopo la pubblicazione di oggi del Report dell’Osservatorio Asaps “Sbirri Pikkiati” contenente i dati relativi al primo semestre del 2018, che registra i soli attacchi fisici che hanno provocato lesioni refertate agli operatori di polizia durante i controlli su strada (escluse quindi le aggressioni avvenute nella gestione dell’Ordine pubblico e le altre non conseguenti al controllo del territorio).
“La dilagante violenza contro le Forze di polizia, che pur non si arruolano per fare i buttafuori – conclude Mazzetti –, è lo specchio non solo di atteggiamenti delinquenziali sempre più tracotanti, ma purtroppo anche di una più generale e diffusa mentalità che ammette violenza generata dall’insofferenza alle norme e a chi, per dovere, le deve far rispettare. Il che, unito all’evidente tendenza di alcuni a criminalizzare sempre gli operatori della sicurezza, e a un’insufficiente sistema di tutele e garanzie indispensabili alla nostra difesa, non è degno di un paese civile che ci chiede di rischiare la vita ogni giorno per quattro spiccioli”.