I Finanzieri della Tenenza di Palau hanno individuato due imprenditori edili operanti ad Arzachena e Palau che hanno evaso per oltre 650 mila euro.
I due artigiani, in possesso di regolare partita IVA, ma con contabilità inattendibili, emettevano fatture ai clienti per i lavori eseguiti ma “dimenticavano”, successivamente, di dichiarare i ricavi conseguiti e versare le imposte dovute.
I volumi d’affari di entrambi i soggetti sono stati ricostruiti interamente con l’ausilio dei cosiddetti “controlli incrociati” effettuati nei confronti dei clienti e dalle informazioni acquisite dalle banche dati a disposizione del Corpo. L’esito complessivo delle due verifiche, che ha preso in esame gli ultimi 5 anni di attività, ha consentito di ricostruire i ricavi non dichiarati e non contabilizzati per complessivi euro
655.000,00 ed un’IVA di oltre euro 58.000,00. Infine, sono state constatate, altresì, le relative violazioni amministrative in tema di irregolare
tenuta della contabilità.
Il contrasto al sommerso d’azienda costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli enti territoriali e locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge “attività in nero”.