L’aereo della Etihad Airways era diretto da Abu Dhabi a Giacarta. Volo dirottato su Mumbai dove una giovane donna ha dato alla luce la bambina.
È nata su un volo della Etihad Airways e i genitori hanno deciso di chiamarla simbolicamente” Surga”, che vuol dire Paradiso. È quanto avvenuto su un aereo partito dalla città di Abu Dhabi negli Emirati Arabi e diretto a quella indonesiana di Giacarta, sul quale una giovane donna indonesiana ha dato alla luce, aiutata dal personale di bordo, una bambina, nata 40 minuti prima dell’atterraggio medico.Come conseguenza della nascita della bambina, il volo Etihad EY 474 è stato deviato a Mumbai in India, per assistere la passeggera. Un portavoce del Mumbai International Airport Limited (MIAL) ha fatto sapere che dopo avere stabilizzato la situazione, è stata predisposta un’ambulanza e la passeggera è stata trasferita con la piccola al Seven Hills per un ulteriore intervento medico, il volo è ripartito alle 09:42.
Un portavoce della Etihad Airways ha spiegato l’origine del nome dato alla piccola: “Lei ha aperto gli occhi nel cielo azzurro anche per questo il papà e la mamma, che lavorano negli Emirati Arabi tornavano a casa per vacanze, sono stati d’accordo nell’assegnarle il nome di ‘ Surga ‘ (in italiano: Paradiso)”.
“I miracoli accadono ogni giorno, e ne abbiamo avuto uno piccolo con la nascita di una bellissima bambina a bordo di un volo” si legge nel post pubblicato sul profilo twitter ufficiale della compagnia, sul quale sono stati diffusi anche alcuni scatti della neonata.
Non si sa a che stato della gravidanza fosse la neomamma, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma secondo quanto si legge sul sito della compagnia aerea, le donne non possono viaggiare se hanno superato la 27esima settimana di gravidanza.
Quella della piccola Surga, ad ogni modo, non è una storia unica nel suo genere: nel dicembre e a giugno 2017 una bambina ed un bambino erano nati rispettivamente a bordo di un volo della Pakistan International Airlines e della Jet Airways, mentre ad aprile 2018, su un aereo della Turkish Airlines, era venuta al mondo un’altra bambina.