“La notizia che in Sardegna sia arrivato il sierotipo 3 della blue tongue non ci lascia per niente tranquilli, sostiene Tore Piana, Presidente del Centro Studi Agricoli”.
“Non abbiamo i vaccini pronti e quelli ordinati dalla Regione per il tramite dell’istituto zooprofilatico della Sardegna per il sierotipo 4, non sono mai arrivati, con la conseguenza che oggi in Sardegna ci ritroviamo quasi l’intero patrimonio ovino senza essere stato vacinato per il sierotipo 1 e 4, contravvenendo così alla determinazione n’01 del 8 gennaio 2018 emessa dall’assessorato regionale alla sanità’.Assunti ad inizio anno decine di veterinari per le vaccinazioni ed utilizzati per cosa?
Secondo Tore Piana, non c’è proprio da stare tranquilli in Sardegna, per la comparsa di un nuovo sierotipo classificato 3 della blue tongue, che colpisce gli ovini nell’isola. A oggi la Sardegna pare non sia assolutamente preparata nel gestire il nuovo sierotipo 3 della lingua blu, che colpisce gli ovini e tragicamente mancano totalmente i vaccini.
Come si ricorderà, il sierotipo 3 della blue tongue fu individuato per la prima volta nel 2017 in Sicilia. Il BTV-3 non era mai stato segnalato in Europa in epoca recente, a differenza degli altri sierotipi come il BTV-1, 2, 4, 8, 9 e 16 che si sono susseguiti (anche contemporaneamente) nel nostro Paese e nel continente Europeo e che hanno provocato gravi epidemie nel bestiame e importanti perdite economiche nel comparto zootecnico.
Ora, con la comparsa in Sardegna di tale sierotipo, c’è da stare poco allegri, anche per il fatto che a oggi in Sardegna non si è rispettato quanto disposto dal Decreto n’01 del 10 Gennaio 2018 emesso dall’assessorato dell’Igiene e Sanità della Regione Sardegna, il quale dettava con precisione il programma profilassi vaccinale contro la Febbre Catarrale degli Ovini per i sierotipi 1 e 4, disponendo il crono programma preciso per le vaccinazioni da concludersi entro la data del 31 Luglio 2018.
Risultato ad oggi? Il vaccino ordinato dalla Regione per il tramite dell’Istituto Zooprofilatico della Sardegna, pare in circa 2 milioni di dosi, non è stato mai consegnato dalla ditta aggiudicataria della fornitura , la ditta MERIAL. Come mai?
Oggi ci troviamo quasi tutto il patrimonio Ovino della Sardegna senza essere coperto dalle vaccinazioni per il sierotipo 4 e 1, come invece disposto dal Decreto Assessoriale n’01. A questo si aggiunga che alcuni servizi veterinari delle singole ATS hanno provveduto a suo tempo ad assumere i veterinari a tempo determinato ( 6 mesi) per eseguire le vaccinazioni contro la Blue Tongue , senza poter vaccinare per mancanza di vaccini.
Ci chiediamo, continua Tore Piana, come sono stati impiegati questi veterinari, una volta assunti?
Oggi apprendiamo che in Sardegna arriva il sierotipo 3, presente in Sicilia da oltre un anno, ma in Sardegna come è arrivato?
La Sardegna sta eseguendo i dovuti controlli nei porti, per il bestiame che è introdotto vivo in Sardegna? Quali azioni si stanno intraprendendo per prevenire il pericoloso virus? Perché, visto che mancavano i vaccini, non si è organizzata una profilassi diretta, con l’utilizzo di repellenti e di piretroidi, per combattere in forma diretta l’insetto? Sono queste le domande che il Centro Studi Agricoli, con il presidente Tore Piana, pone alla Regione.
Chiediamo un immediato chiarimento sulle motivazioni che hanno determinato la non disponibilità dei vaccini quest’anno per il sierotipo 4 e chiediamo quali azioni la Regione sta intraprendendo per arginare il pericolo del diffondersi del nuovo sierotipo 3 della Blue Tongue, conclude Tore Piana”. Il giorno 9 ottobre nel comitato tecnico/scientifico del centro studi agricoli, analizzeremo nei dettagli la grave situazione che si è venuta a creare.