La forza icastica di marionette e burattini, ma anche pupazzi e “semplici” oggetti, proiezioni di un immaginario onirico e fantastico, trasporta gli spettatori in una dimensione sospesa e fuori dal tempo dove tutto può accadere. Sul palcoscenico in miniatura i personaggi amano e odiano, sognano, desiderano, combattono e litigano, soffrono e gioiscono con accenti di verità: le loro passioni sono intense, perfino estreme, le loro avventure per quanto inverosimili appaiono reali, tra suspense e meraviglia.
Il Festival firmato Is Mascareddas propone visioni per grandi e piccini e spazi di approfondimento e confronto con gli artisti, per (ri)scoprire nell’arco di dieci intense giornate nell’Isola le diverse declinazioni del teatro di figura in compagnia di grandi maestri. Tra i protagonisti l’argentino Horacio Peralta e l’australiano Neville Tranter, gli italiani Gigio Brunello e Patrizio Dall’Argine, dal Belgio arriva Hèlène Pirenne con l’irresistibile “Post-Scriptum”, dalla Toscana la giovane compagnia Pilar Ternera mentre hanno salde radici in Sardegna, senza rinunciare alle tournées internazionali, i “padroni di casa” – ovvero Tonino Murru e Donatella Pau de Is Mascareddas.
Si svolge a Nuoro – dall’11 al 14 ottobre – la prima tranche dell’ANIMA International Festival: dopo l’inaugurazione e presentazione della kermesse – in programma giovedì 11 ottobre alle 10.30 a Casa Manconi – si entra nel vivo, sempre giovedì 11 ottobre ma alle 21.00 al Teatro Eliseo con “Venti Contrari”, spettacolo di marionette manovrate a vista, da un’idea di Donatella Pau. Un omaggio alle sorelle Giuseppina e Albina Coroneo, raffinate artiste-artigiane cagliaritane, creatrici di squisite composizioni e deliziosi pupazzi, che diventa anche ricostruzione di una città ferita tra le macerie e i fantasmi, con il dramma dei sopravvissuti, alla fine della seconda guerra mondiale, in una trama lieve, fatta di carta e stoffe, ma lirica e struggente. La pièce de Is Mascareddas va in scena ancora venerdì 12 ottobre alle ore 10.30 (in matinée per le scuole) e sempre venerdì 12 ottobre alle 21.00 per una riflessione sulla condizione umana e i “disastri” provocati dai conflitti bellici.
Il trionfo dell’intelligenza sulla forza con “Areste Paganòs e i Giganti” de Is Mascareddas – sabato 10 ottobre alle 10.30 all’Eliseo (per le scuole): il personaggio nato dalla fantasia di Tonino Murru e Donatella Pau, figlio di Pulcinella e Belzebù, riesce grazie alla sua astuzia ad avere la meglio su due prepotenti del paese, e quindi a ricondurli a più miti consigli, con gran sollievo dell’intera comunità. A seguire – a mezzogiorno – sempre all’Eliseo – un incontro con artisti e critica realizzato in collaborazione con l’ANCT/ Associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Il grande animatore argentino Horacio Peralta propone invece – sabato 13 ottobre alle 21.00 – ne “Il Burattinaio” incantevoli racconti senza parole fra arte e vita, dai ricordi dell’esilio tra le mille difficoltà del quotidiano e l’intuizione di fare spettacolo sulla metropolitana nella capitale francese, a figure misteriose e ambigue come una Vieja di goyesca memoria – tra le valenze metaforiche e i toni grotteschi di un teatro per adulti.
Infine una moderna fiaba domenica 14 ottobre alle 18.00 all’Eliseo con “Leonce und Lena” di Patrizio Dall’Argine – dalla commedia di Georg Büchner – sui due principi in fuga da un destino già scritto: i giovani finiranno per imbattersi nelle proprie “proiezioni” tra varie peripezie e singolari coincidenze, per poi arrendersi all’ineluttabile, in una sorta di assunzione di responsabilità o ritrovata serietà, ma con finale a sorpresa.
Trame del reale e orizzonti fantastici s’intrecciano nella sezione nuorese di ANIMA International Festival a cura de Is Mascareddas in collaborazione con Sardegna Teatro / TRIC nell’ambito del progetto del TEN di Nuoro. Il Festival Internazionale di Teatro di Figura sbarca poi al Teatro Massimo di Cagliari – dal 15 al 20 ottobre – sotto le insegne di “10 Nodi” (eredità delle iniziative e delle sinergie nate per Cagliari – Capitale della Cultura 2015-2019) in cui confluiscono ben undici Festivals d’Autunno.
Focus sulle tecniche e gli stili del “teatro di figura” con un ciclo di seminari e incontri nella Sala M3 – si parte lunedì 15 ottobre alle ore 10.30 con un dialogo con Tonino Murru (Is Mascareddas) impreziosito da “dimostrazioni” e aneddoti, che prosegue idealmente martedì 16 sempre dalle 10.30 in compagnia di Patrizio Dall’Argine (Teatro Medico Ipnotico) – sempre in collaborazione con l’ANCT, mentre lunedì 15 e martedì 16 ottobre dalle 16.00 alle 19.00 Horacio Peralta (Bululú Theatre) indaga “Il lato nascosto del burattino” dalla Manipolazione e Drammaturgia alla “scoperta e analisi degli universi creati dai Burattini”.
Un incantevole “Post-Scriptum” di e con Hélène Pirenne – mercoledì 17 e venerdì 19 ottobre alle 10.30 nella Sala M3 – per un emozionante e sorprendente viaggio alla scoperta del mondo con Lorgnette, un’insolita versione di Cappuccetto Rosso guidata dalla curiosità e dal desiderio di esplorare tutto ciò che la circonda, tra humour e fantasia, in un duplice appuntamento (in matinée per le scuole) per la gioia e il divertimento dei giovanissimi. Dedicati ai bambini – e in particolare ai piccoli studenti – anche “Areste Paganòs e la farina del Diavolo” de Is Mascareddas – in scena giovedì 18 ottobre alle 10.30 – liberamente ispirato alla tragedia shakespeariana di “Romeo e Giulietta” ma ambientato in Sardegna, tra amori contrastati, duelli e sfide temerarie, finché l’eroe non risolve da par suo la contesa tra famiglie rivali, e “Il Re dei Pavoni” di Pilar Ternera/ Nuovo Teatro delle Commedie, liberamente tratto dalle “Fiabe Italiane” raccolte da Italo Calvino – in programma sabato 20 ottobre alle 10.30 – su una principessa ribelle che, pur di non sposare un uomo che non ama, lascia la corte e il suo paese e finisce per diventare regina del Perù.
Oltre alle matinées rivolte alle scuole in chiave onirica e fiabesca, il Teatro Massimo di Cagliari ospita gli spettacoli serali pensati per un pubblico adulto, in cui marionette e burattini, pupazzi e perfino oggetti inanimati mostrano la potenza trasgressiva – e quasi eversiva – di un’arte che riflette le contraddizioni della società contemporanea, le paure e le inquietudini del nostro tempo.
Sbarca (anche) a Cagliari “Leonce und Lena” di Georg Büchner – mercoledì 17 ottobre alle 20.00 al Massimo, in sala M2 – nella mise en scène a misura di burattini di Patrizio dall’Argine: una vicenda curiosa, forse strampalata eppure esemplare, tra dovere e libertà. Un principe e un principessa infatti cercano di riscrivere il proprio futuro e sottrarsi agli obblighi del rango, in un’atmosfera ironica e insieme poetica ai confini tra sogno e realtà.
S’intitola “Lumi dall’alto. Corse clandestine in città” lo spettacolo scritto insieme con Gyula Molnar e “animato” da Gigio Brunello che – giovedì 18 ottobre alle 20.00 – affronta un tema scottante e cruciale come le moderne migrazioni attraverso le vicende di due giovani albanesi, alle prese con la difficoltà di sbarcare il lunario e far crescere i figli in un paese straniero, l’Italia, tra il miraggio del benessere e l’ostilità e i pregiudizi, ma anche il desiderio di non deludere la rispettive famiglie.
In cartellone – venerdì 19 ottobre alle 20.00 – “Il Burattinaio” (El Títiritero) di Horacio Peralta in cui elementi autobiografici si mescolano alle schegge di teatro, tra l’amarezza e la fame dell’esilio e le storie di Marianne e Pierre rappresentate sulla metropolitana, singolari apparizioni di creature uscite da un quadro e un costante dialogo dell’artista con il suo pubblico, tra sollecitazioni e spunti di una passeggiata “dietro le quinte”.
Infine riflettori puntati – sabato 20 ottobre alle 20.00 – su Neville Tranter e la sua “Babylon”: l’artista australiano ormai trasferitosi in Olanda, fondatore e anima dello Stuffet Puppet Theatre, al suo debutto nell’Isola propone con la sua cifra caustica e ferocemente comica “Una storia assurda sull’uomo e sull’assurdità del suo destino”. Un gruppo di rifugiati cerca di imbarcarsi su una nave per raggiungere una nuova terra promessa, dal nome denso di risonanze bibliche, ma non tutti riescono a salire a bordo, anzi la salvezza degli uni diventa la fine per gli altri. La palese ingiustizia del fato suscita l’intervento di forze superiori, e dai capricci del caso riaffiora l’eterna lotta tra il bene e il male, in una lucida quanto dolorosa presa di coscienza.
ANIMA International Festival / Festival Internazionale di Teatro di Figura è organizzato da Is Mascareddas – in collaborazione con il TRIC Sardegna Teatro (e per quel che concerne Cagliari con la rete “10 Nodi”) e con l’ANCT / Associazione Nazionale dei Critici di Teatro – con il patrocinio e sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e con il contributo della Fondazione di Sardegna.