È stato collaudato nel Poliambulatorio di via Alessandro Manzoni, a Nuoro, un nuovo Tomografo Ottico Computerizzato (OCT): importante strumento diagnostico acquistato grazie a un generoso contributo della Fondazione di Sardegna e alla disponibilità dell’Azienda per la Tutela della Salute.
Al collaudo erano presenti il Direttore dell’ASSL di Nuoro, Grazia Cattina, affiancata dal Direttore del Distretto Sanitario di Nuoro Gesuina Cherchi e da tutti i medici oculisti del Distretto Socio Sanitario di Nuoro.
Il Tomografo Ottico Computerizzato (OCT) è uno strumento innovativo, non invasivo, totalmente innocuo che ha rivoluzionato il modo di fare diagnosi nel mondo dell’oculistica, in particolare nell’ambito delle patologie a carico della retina.
L’OCT permette di ottenere delle scansioni corneali e retiniche molto precise e dettagliate, grazie alle quali è possibile formulare una diagnosi precoce per molte patologie. Il nuovo strumento consente di analizzare la retina come se si trattasse di un preparato istologico, riuscendo ad osservarla in tutti i suoi strati, consentendo diagnosi molto fini e precoci e, di conseguenza, consentendo di iniziare le terapie con largo anticipo. In particolare sarà possibile studiare in maniera approfondita la macula e le patologie ad essa correlate.
Il nuovo OCT, combinato al perimetro per l’esame del campo visivo e al pachimetro, completa gli strumenti per la diagnosi e la gestione del glaucoma. Sino ad oggi nel Poliambulatorio di Nuoro era possibile valutare la progressione della patologia osservando i cambiamenti del nervo ottico alla lampada a fessura, e i danni del campo visivo attraverso la perimetria computerizzata. Cambiamenti che si manifestano solo dopo che milioni di fibre nervose sono andate perse. Con l’OCT è possibile studiare le variazioni quantitative delle fibre nervose prima ancora che queste possano provocare variazioni del nervo ottico o danni del campo visivo, e – quindi – consentendo anche in questo caso di iniziare o modificare le terapie con largo anticipo rispetto alla comparsa dei danni funzionali.
Un grande salto di qualità per l’oculistica del Poliambulatorio di Nuoro, che consentirà di seguire con maggiore accuratezza e precisione i pazienti che si rivolgeranno alla struttura.
Un ringraziamento va al Direttore del Distretto Socio Sanitario di Nuoro, Gesuina Cherchi, al medico oculista Alberto Grünberger, che nel 2014 predisposero e presentarono il progetto, e a tutto il personale dell’ASSL di Nuoro che, a vario titolo, ha creduto nell’iniziativa e ha contribuito a realizzarla. Ma la gratitudine maggiore va alla Fondazione di Sardegna, che ha generosamente finanziato l’acquisto dell’importantissimo strumento diagnostico.