Oristano la provincia più sicura. Lo attesta l’annuale classifica sull’indice di criminalità pubblicata oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore
Anche quest’anno Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia.
Il dato, basato sull’incidenza delle denunce ogni 100.000 abitanti e sulla variazione 2016-2017, assegna il primato a Oristano, mentre le province meno sicure sono quelle di Milano (la peggiore con 7237 denunce) e Rimini (6951).
Tra le dieci province meno sicure anche Cagliari (ottava con 5182 denunce). Sassari è 62esima e Nuoro 80esima.
Oristano, con 1611 denunce, precede Pordenone, Bellino e Potenza.
Nel 2017, rispetto al 2016, l’Oristanese ha fatto registrare un calo complessivo del 10% delle denunce: ultima per i furti (575 con un meno 21%), terzultima per le rapine (8,2 con un meno 13%) e penultima per le truffe e le frodi informatiche (148 con un meno 6%)
Nel Cagliaritano, invece, nello stesso periodo le denunce aumentano di un punto percentuale con il primo posto in Italia per quelle relative alla droga, secondo per violenze sessuali e terzo per truffe e frodi informatiche.
Tra le altre province, Sassari si classifica al 62mo posto con un calo (-4%) delle denunce e Nuoro all’ottantesimo (-4% denunce).
“Non siamo di fronte solo a un dato statistico – commenta il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu -. Questa è una caratteristica storica della città, abitata da persone tranquille. Qui ogni anno si registrano solo pochi fenomeni che siamo in grado subito di arginare”.
“In un Paese dove spesso la sicurezza è un elemento non comune, spesso ricercato da impeditori che vogliono poter investire lontano dalla cappa della criminalità organizzata, essere costantemente al primo posto tra le province più sicure ci inorgoglisce – prosegue Lutzu -. È un primato che vantiamo da anni e che vogliamo difendere e per questo motivo siamo molto attenti a ogni segnalazione o denuncia che arriva.
Pensiamo ai furti negli appartamenti che si sono registrati nei mesi scorsi: ci siamo immediatamente mossi con azioni come il potenziamento degli impianti di illuminazione pubblica come misura deterrente e abbiamo presentato i progetti e le richieste di finanziamento per l’estensione della videosorveglianza che in molte aree della città sono risultati particolarmente utili”.