Il Vice Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, il Sindaco di Santa Giusta Antonello Figus e l’Assessore alla Cultura del comune lagunare Maria Gabriella Caria, ieri mattina hanno rinnovato la convezione per la conservazione, protezione, valorizzazione e messa in rete dell’itinerario del Romanico in Sardegna e in Europa.
L’adesione all’itinerario del Romanico nelle scorse settimane era stata deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale di Oristano. Ieri mattina, a Palazzo Campus Colonna, la firma dell’atto tra il comune capoluogo e quello di Santa Giusta che è capofila del progetto sul romanico in Sardegna.
“Si tratta di un’importante accordo per la valorizzazione dei beni culturali presenti anche nel territorio di Oristano – spiega il vice Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. I monumenti romanici in Sardegna sono circa 150 e rappresentano per la Sardegna il 2° bene culturale dopo il nuragico. Le chiese e i castelli costruiti in stile romanico fra la metà dell’XI e gli inizi del XIV secolo sono un importante patrimonio monumentale della Sardegna che, integrandosi nei contesti urbani e rurali, arriva a connotare in senso significativo il paesaggio storico dell’isola.
I monumenti romanici della Sardegna si inseriscono a pieno titolo nel panorama architettonico europeo: la loro costruzione si deve alla volontà dei re (giudici) e dei vescovi isolani, che finanziarono i cantieri edilizi, nonché all’attività delle maestranze giunte dal continente italico ed europeo e radicatesi in terra sarda; l’architettura romanica della Sardegna ha punti di contatto con quella della Catalogna, della Provenza, della Liguria, della Toscana e della Corsica, qualificandosi così come variante locale di un linguaggio artistico di respiro internazionale”.
“A Oristano sono presenti numerosi monumenti che presentano elementi romanici: la Cattedrale di Santa Maria, il Convento di San Francesco, la Chiesa di San Mauro, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Giovanni dei Fiori, la Chiesa di Santa Petronilla, l’Oratorio delle Anime a Massama, la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Silì” precisa l’Assessore Sanna che evidenzia l’importanza di una partecipazione del Comune di Oristano al progetto per la rete dei comuni del Romanico della Sardegna al fine di programmare, progettare e promuovere azioni e progetti volti a potenziare l’Itinerario del Romanico in Sardegna ed a cogliere le opportunità di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie.