Sede Avis: “Risposte già fornite, attendiamo le ultime decisioni dell’associazione”. L’Assessore: «L’ennesima nota con richiesta di risposta è stata inviata dal Comune il 28 settembre»
«Ci sorprende che l’Avis lamenti sugli organi di stampa l’assenza di una risposta da parte dell’Amministrazione per l’attribuzione della sede richiesta, visto che gli uffici hanno incontrato più volte i referenti dell’associazione e prodotto note dettagliate in cui si suggerivano tutte le soluzioni percorribili previste dalle normative.
L’ultima nota è di soli cinque giorni fa: in realtà siamo noi, e non l’Avis, a pretendere chiarezza sia sul piano di rientro per le spese dell’energia elettrica anticipate dall’Ente e sia sulla programmazione di spesa che sta alla base del rilascio della concessione in comodato». Così l’Assessore al Patrimonio, Marcello Zirulia, replica ai responsabili dell’associazione.
«Apprezziamo e riconosciamo la valenza dei servizi che vengono svolti dall’Avis, ma le concessioni degli stabili devono essere assegnate secondo legge e nella piena trasparenza, come abbiamo più volte ribadito ai responsabili. Gli uffici hanno lavorato per conciliare l’esigenza dell’associazione con le normative in vigore, trovando una strada percorribile attraverso il Decreto Legislativo 117/2017, che ci permetterebbe di assegnare lo stabile in comodato d’uso modale, con interventi di manutenzione e interventi necessari a mantenere la funzionalità dell’immobile a carico dell’Avis», aggiunge l’Assessore.
«D’altronde era stata la stessa associazione negli anni scorsi a manifestare la volontà di avere in concessione lo stabile, dichiarandosi pronta ad accollarsi tutte le spese per la manutenzione e l’adeguamento dei locali. Nel frattempo le interlocuzioni degli uffici comunali con i vari responsabili che si sono alternati alla guida dell’Avis in questi anni non sono mai mancate. A conferma di ciò, l’Amministrazione aveva infatti già provveduto ad inserire il bene all’interno del piano delle valorizzazioni allegato alla delibera del Consiglio comunale del 10 maggio 2018.
Lo scorso 28 settembre i nostri uffici hanno inviato una nuova nota con allegato il piano di rateizzazione delle spese per l’energia elettrica che sono state sostenute dal Comune, pari a circa 19.500 euro. Per procedere con l’applicazione dell’articolo 71 del D.Lgs. 117/2017 abbiamo chiesto, inoltre, l’elenco di tutti i lavori che l’associazione intende eseguire e una stima di massima degli interventi previsti. Attendiamo, perciò, la loro risposta, dopo la quale l’Amministrazione sarà pronta a proporre tempestivamente al Consiglio comunale l’adozione dell’atto necessario quale rettifica alla precedente indicazione data dall’organo consiliare», conclude Marcello Zirulia.