Mattone. In controtendenza con quello che accade a livello nazionale in Sardegna i prezzi degli affitti continuano a scendere.
È questa una delle principali evidenze emerse dall’Osservatorio sul mercato residenziale di Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it) relativo al terzo trimestre dell’anno, in cui i costi dei canoni di locazione sono scesi del 3,5%. Anche i prezzi delle compravendite restano con segno negativo, anche se qui l’oscillazione è meno evidente: -0,9% su base trimestrale.Il prezzo medio richiesto da chi vende un’abitazione in Sardegna, a settembre 2018, è stato pari a 1.923 euro al metro quadro, poco meno della media nazionale che si attesta invece a 1.887 euro al mq. Anche affittare casa in regione costa meno rispetto alla media Italia: 8,03 contro gli 8,69 necessari a livello nazionale.
Guardando ai capoluoghi di provincia per quanto riguarda il settore delle compravendite si scopre come Cagliari e Nuoro siano quelli che performano meglio con, rispettivamente, +0,7 e 0,4% su base trimestrale. Ancora a segno meno Oristano e Sassari, anche se la stabilità appare vicina, dal momento che le oscillazioni non superano il -0,2%.
Cagliari, oltre a essere tra le città quella che performa meglio è anche di gran lunga il capoluogo più caro con prezzi (2.045 euro al mq) superiori alla media regionale. Al contrario Sassari è in questo comparto la più economica: per acquistare casa sono sufficienti 1.259 euro al mq.
Osservando invece il settore delle locazioni risultano stabili o addirittura in timida ripresa Nuoro, Oristano e Sassari, quest’ultima con un’oscillazione positiva dello 0,4% nel trimestre considerato. In forte perdita nel comparto affitti, invece, Cagliari che registra un calo dei prezzi di oltre tre punti percentuali (-3,3%). Nonostante ciò anche per le locazioni Cagliari è il capoluogo più caro in cui affittare casa: qui per un bilocale di 60 mq servono in media 518 euro mentre a Nuoro, la città più economica, ne bastano 391 per un immobile dello stesso taglio.