C’è un sogno nella mente dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology della Sardegna: liberare la nostra isola dalla schiavitù della droga.
Un sogno che per molti sembrerebbe irrealizzabile considerando la diffusione delle sostanze stupefacenti nella società.
Non per i volontari di Scientology e della Fondazione che, forti dell’esperienza in tantissime altre realtà ben più difficili di quella sarda, conoscono quanto l’informazione possa fare la differenza nel campo della prevenzione alle droghe.
Il problema droga, in buona compagnia con il traffico di esseri umani e delle armi sono le cause principali della spirale discendente che l’umanità ha imboccato nel corso del XX° secolo, le sorti del futuro e dell’esistenza stessa dell’uomo sono strettamente legate alla soluzione di questi tre problemi che, apparentemente indipendenti tra loro, sono invece, strettamente collegati da un filo conduttore che si chiama controllo del potere economico, politico e sociale da parte dei poteri forti che hanno ineteresse a tenere le persone sottomesse e subalterne.
Una realtà difficile che solo chi ha grandi sogni e ideali da realizzare riesce a confrontare, ben sapendo che il nemico da abbattere non sono i consumatori, anelli deboli della catena, ma i pusher criminali che, in vari modi legali o illegali, seminano morte e disperazione.
Consapevoli che come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard “le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, i volontari non ci stanno ad accettare passivamente una società senza futuro e anche nella prossima settimana saranno presenti in forze nei quartieri di Is Mirrionis e San Michele a Cagliari, in diversi rioni di Olbia, Sassari, Quartu Sant’Elena, Nuoro e Sestu.