Il compositore contemporaneo Angelo Gilardino – Hall of Fame della Guitar Foundation of America ed ex-direttore artistico della Fondazione “Andrés Segovia” di Linares – termina la nuova composizione intitolata SARDEGNA – Suite per Chitarra dedicata al virtuoso nuorese Cristiano Porqueddu.
La composizione, della durata di circa venti minuti, si articola in cinque movimenti (Mari, Nuraghe, S’Ardia, Su soli est calau, Ciamma) ed è uno straordinario dipinto della nostra isola dagli occhi di uno dei massimi compositori per chitarra.
Il dedicatario, Cristiano Porqueddu, è riconosciuto come uno dei più importanti interpreti del repertorio originale del XX e del XXI secolo ed è ad oggi l’unico ad aver affrontato l’intero corpus compositivo del compositore asigliano-vercellese. Lavoro che dura da oltre venti anni e che poco tempo fa è sfociato nella imponente release discografica “Gilardino Music for Solo Guitar 1965-2013” composta da quattordici CD contenenti l’intera opera per chitarra sola scritta da Gilardino dal 1965 al 2013. Qualcosa come oltre dodici ore di musica e quasi duecento tracce.
“SARDEGNA è un omaggio alla nostra terra e a tutto quello che c’è dentro: dalla scultura alla letteratura, dalla musica alla pittura” – spiega il chitarrista nuorese – “e conoscendo a fondo l’intero repertorio gilardiniano non ho alcun timore ad ammettere che si tratta di una delle pagine più intense e profonde del compositore piemontese.”
Porqueddu è uno degli artisti italiani oggi più attivi in campo discografico con una importante attività concertistica (il suo recente concerto alla Carnegie Hall di New York ha attirato l’attenzione della critica internazionale che ha definito l’evento “un trionfo”), di composizione, editor e direzione artistica.
“I suoi cinque movimenti” – continua l’interprete – “sono magistralmente incastonati in una stupefacente narrazione che si snoda attraverso il colore del suono e la fantasia dell’autore. La scrittura è quella che sgorga dalla penna di un compositore colto, che conosce profondamente la musica e le peculiarità dello strumento. Una rara, anzi, rarissima, convergenza di elementi.”
Non è la prima volta che Gilardino volge il suo sguardo verso l’isola.
Nel 2007 scrisse uno dei suoi più imponenti concerti per chitarra e orchestra intitolato “Concerto di Oliena” dedicandolo sempre al talentuoso chitarrista nuorese che ne diede una memorabile prima esecuzione assoluta presso il Teatro Balbo di Canelli (Asti) nel Maggio del 2010 e lo incluse successivamente in una release discografica contenente altri due concerti per chitarra e orchestra dello stesso compositore.
“La dedica di una composizione di questa portata” – spiega, raggiante, Porqueddu – “è il miglior premio, il miglior riconoscimento che un interprete possa sognare. L’unica vera necessità, per qualsiasi strumento, è quella di buona musica ben interpretata. Il resto è commercio di bassa lega.”
Porqueddu non fa segreto di un modo di concepire il suo percorso artistico lontano da circuiti con cui non sente alcuna affinità. La sua recente rinuncia al prestigioso premio Chitarra d’Oro (uno dei più prestigiosi al mondo per qualunque chitarrista) attribuitogli dal Comitato Internazionale di Alessandria ne è la conferma. Nel suo percorso di studio e di approfondimento non ammette deroghe e i premi e i riconoscimenti ricevuti nei campi di sua competenza non sembrano in nessun modo distrarlo dai suoi principali obiettivi.
Solo negli ultimi 24 mesi ha pubblicato due distinte release discografiche: un cofanetto di quattro CD dedicato alla musica di autori russi del Novecento e contemporanei e il secondo volume della sua trilogia Easy Studies for Guitar. Entrambi i lavori hanno ricevuto pieno riconoscimento dalla critica specializzata e trasmessa su canali nazionali.
Solo nel 2018 ha pubblicato tre lavori in veste di editor ed è di pochi giorni fa la notizia dell’invio alla major discografica Brilliant Classics del nuovo importante lavoro discografico, in 4 CD, intitolato “Novecento Guitar Sonatinas”.
“La Suite SARDEGNA” – chiude Porqueddu – “sarà eseguita nella seconda metà del 2019 nell’ambito di un importante contesto, entrerà a far parte saldamente del mio repertorio per i concerti dal vivo e sarà inclusa nella tracklist di un mio prossimo progetto discografico dedicato alla Sardegna.”