I Carabinieri hanno arrestato 4 persone per furto. I Furti messi a segno in abitazioni sono stati perpetrati negli scorsi mesi di giugno e luglio
I responsabili del furto sono stati arrestati alle prime luci dell’alba, quando i Carabinieri della Compagnia di Bonorva, coadiuvati da quelli della Compagnia CC di Copparo (FE) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dai rispettivi GIP del Tribunale ordinario e del Tribunale per i minorenni di Sassari su richiesta di quelle Procure, nei confronti di 4 indagati, di cui 2 minorenni, ritenuti responsabili in concorso tra loro di sei furti in abitazione perpetrati negli scorsi mesi di giugno e luglio nella Provincia ed in particolare a Pattada, Bonnannaro, Erula, Mores, Uri e Oschiri.
Gli arrestati sono stati rintracciati nel campo nomadi di Sassari ed in una abitazione di campagna nel ferrarese ed alle operazioni hanno preso parte anche i Cacciatori Carabinieri Sardegna di Abbasanta.
Le indagini sono state condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Bonorva dal luglio al settembre 2018 con metodologie di investigazione tradizionale, nonché pedinamenti e servizi di controllo ed osservazione.
Il modus operandi era sempre lo stesso: questa estate Natalino MILANOVIC e Dajgor JANKOVIC, 35enni rispettivamente originari di Oristano e Sassari e già noti alle forze di polizia, aiutati dai due minorenni, percorrevano le strade della provincia a bordo di una FORD Focus SW grigia scegliendo come obiettivi per i furti abitazioni di piccoli centri lasciate temporaneamente incustodite dai proprietari, quasi sempre di mattina.
L’auto non era passata inosservata ed era stata segnalata ai carabinieri di Bonorva che ai primi di luglio l’avevano fermata durante uno degli spostamenti, perquisita e sequestrata. Alcuni oggetti in oro ritrovati nell’auto avevano permesso di risalire ai furti più recenti mentre gli accertamenti tecnici sui telefonini, alcuni video di sorveglianza e preziose testimonianze hanno consentito di raccogliere altri indizi e prove.
La merce rinvenuta, dopo il riconoscimento, è già stata restituita ai legittimi proprietari.
I due maggiorenni sono stati associati uno al carcere di Ferrara l’altro a quello di Sassari-Bancali mentre i minorenni agli istituti penali di Bologna e Quartucciu.
Continuano, inoltre, gli accertamenti al fine di risalire ad ulteriori furti commessi dagli arrestati.